La riduzione dei prezzi introdotta da Microsoft è consistente e arriva fino al 35% per alcuni servizi di computing e fino al 65% lo storage
Per tutti coloro che vogliono competere nel mondo del
cloud Amazon rappresenta il rivale con cui confrontarsi. Non è un caso che non appena Amazon
interviene nel ritoccare le proprie tariffe vi sia un sostanziale allineamento da parte della concorrenza. E’ il caso di
Microsoft, che non ha mai nascosto che la propria sostenibilità nel nuovo paradigma dell’IT as a service debba essere costantemente competitiva nei confronti del rivale per eccellenza.
La riduzione dei prezzi è consistente e arriva fino al 35% per alcuni servizi di computing e fino al 65% per una serie di servizi di storage.
“E’ una decisione – affermano in Microsoft – che nasce dalla consapevolezza che è il vantaggio economico a giocare a favore degli investimenti dei clienti del cloud”. E alla ricerca di ulteriore competitività Microsoft annuncia, al pari di Amazon, una modifica del listino in base alla locazione geografica di erogazione di specifici servizi. Nella tabella la disponibilità per Aree di Windows Azure.
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