Nei primi nove mesi FY 2013 il volume d’affari è stato pari a 36, 2 miliardi, in aumento rispetto ai 34,4 miliardi dei primi nove mesi del 2012
Cisco chiude il terzo trimestre fiscale 2013, terminato il 27 aprile, con un aumento di fatturato del 5% per un totale di 12,2 miliardi di dollari rispetto agli 11,6 miliardi dell’analogo trimestre 2012. Ancor più positivo il risultato in termini di utili che crescono del 14,5% per un valore di 2,5 miliardi.
Un segnale incoraggiante che da una parte riflette la buona progressione della riorganizzazione interna avvenuta nel corso dell’ultimo periodo - riorganizzazione che mira a razionalizzare l’offerta e a un ritorno a una maggiore focalizzazione sulle aree core del business del gigante del networking - e che dall’altra rivela uno stato di salute positivo dell’economia e della spesa ICT a livello globale.
Permangono aree di criticità e relativa debolezza in Europa e in alcune aree asiatiche, ma questa criticità viene compensata dal buon andamento della domanda soprattutto negli Stati Uniti e Sud America. Non brilla il comparto del settore governativo, ma buone performance vengono registrate a livello di data center con gli switch di nuova generazione Nexus, che hanno evidenziato una crescita del 12%.
Nei primi nove mesi dell’anno fiscale 2013 Cisco ha riportato un volume d’affari pari a 36, 2 miliardi, in aumento rispetto ai 34,4 miliardi dei primi nove mesi del 2012. Tutta l’offerta convergente, che fa riferimento ai sistemi di comunicazione unificata, presenta tassi di crescita significativi, dell’ordine del 35% anno su anno. Lo stesso comparto wireless vede una crescita a doppia cifra, + 27%,
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