Uno studio commissionato da Google al Boston Consulting Group prevede che entro il 2016 l'impatto dell'internet economy nei Paesi appartenenti al G-20 raggiungerà i 4.200 miliardi di dollari. Tante le opportunità per le aziende.
E' in costante crescita il valore della
web economy nei Paesi del G-20.
Secondo il rapporto "The Digital Manifesto: How Companies and Countries Can Win in the Digital Economy", presentato da
Google e
Boston Consulting Group durante il World Economic Forum di Davos, entro il 2016 l'impatto dell'internet economy nei Paesi appartenenti al G-20 raggiungerà i
4.200 miliardi di dollari (dai 2.300 di fine 2010).
Driver principale della crescita sarà l'aumento della
popolazione attiva online, che passerà dagli 1,9 miliardi del 2010 a circa
3 miliardi nel 2016 pari al
45% dell'intera popolazione mondiale.
Parallelamente, sono in crescita anche le opportunità per le
aziende.
Negli
Stati Uniti ad esempio si prevede per le aziende attive online una crescita pari al 17% nei prossimi tre anni, contro il 12% di crescita previsto per quelle che ancora non hanno abbracciato a pieno le opportunità del digitale.
Nel
Regno Unito, il fatturato complessivo delle imprese con una presenza media o alta sul web è aumentato del 4,1% ogni anno tra il 2007 e il 2010.
E l'Italia? Secondo
Fattore Internet, nel 2015 l'internet economy italiana rappresenterà
tra il 3,3% e il 4,3% del Pil, equivalente a circa
59 miliardi di euro, ossia, quasi il doppio dei valori attuali. Di fatto, per ogni euro di crescita del Pil italiano da qui al 2015, in media 15 centesimi saranno legati ad internet.
Il rapporto del Boston Consulting Group è disponibile a questo
link.
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