Maroni: "Occorre salvaguardare i soldi pubblici così come le imprese sane che, non potendo più competere, sono messe fuori mercato".
"Proporrò al Consiglio regionale lombardo di istituire una Commissione antimafia speculare a quella che c'è nel Parlamento italiano. In vista dell'Expo del 2015 e dell'investimento di tantissime risorse tutte le istituzioni devono essere coinvolte. Per questa ragione ritengo utile che il Consiglio lombardo costituisca una Commissione, che aiuti l'azione della Giunta nel controllo sull'Expo del 2015 e non solo". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni.
Il messaggio politico e istituzionale del presidente Maroni è chiaro e diretto: "Sulla lotta alla mafia non ci può essere divisione tra maggioranza e opposizione, così come sui temi del lavoro. La giornata di oggi è importante, perché testimonia l'impegno di tutti".
In Lombardia, terra ricca di attività produttive e che attrae grossi investimenti, occorre il massimo impegno di tutte le istituzioni, "ciascuno per il suo compito. La Regione Lombardia non può svolgere attività investigativa, che spetta alle Forze dell'Ordine, ma può fare tanto". Il riferimento normativo citato da Maroni è la Legge regionale del 2011, riservata agli interventi per la prevenzione e il contrasto alla criminalità. Nella legge è indicato l'obiettivo prioritario della garanzia della legalità e della trasparenza nei contratti e negli appalti pubblici: occorre salvaguardare "i soldi pubblici" così come le aziende sane "che, non potendo più competere, sono messe fuori mercato".
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