Secondo dati Istat, a gennaio il tasso disoccupazione è fisso all'8,6% come negli ultimi tre mesi. Preoccupa la crescita della disoccupazione giovanile, che ha raggiunto il 29,4%.
Per il terzo mese consecutivo, a gennaio il tasso di disoccupazione in Italia si è attestato all'8,6% con una crescita di 0,2 punti percentuali su base annua. Lo rende noto l'Istat. A preoccupare, però, è ancora una volta la crescita del tasso di disoccupazione giovanile, che ha raggiunto il 29,4%. Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni aumentano dello 0,5% (80 mila unità) rispetto al mese precedente. Il tasso di inattività è pari al 37,8%, dopo tre mesi in cui risultava stabile al 37,6%. In generale sulla popolazione nazionale, a gennaio gli occupati sono 22.831 mila unità, in diminuzione dello 0,4% (-83 mila unità) rispetto a dicembre 2010. Nel confronto con l'anno precedente l'occupazione è in calo dello 0,5% (-110 mila unità). La diminuzione registrata nel mese è dovuta sia alla componente maschile sia a quella femminile. Il tasso di occupazione è pari al 56,7%, in calo di 0,2 punti percentuali rispetto a dicembre e di 0,4 punti rispetto a gennaio 2010. Il numero dei disoccupati, pari a 2.145 mila, registra una crescita dello 0,1% (+2 mila unità) rispetto a dicembre. Il risultato è sintesi della crescita della disoccupazione femminile e della flessione di quella maschile. Su base annua la crescita del numero di disoccupati è del 2,8% (+58 mila unità).
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