Continuano le indiscrezioni sul futuro di SAP dopo il passaggio di Apotheker in HP. Vantaggi e svantaggi di un'acquisizione di grande impatto.
Léo Apotheker, ex CEO di SAP, è ora
a capo di Hewlett Packard.
Larry Ellison, presidente di Oracle, in una
comunicazione al New York Times di qualche giorno fa, ha fortemente criticato il vecchio dirigente di SAP e si è dichiarato
stupito della scelta operata da HP.
Qualcuno ha cominciato subito a mettere insieme i pezzi, facendo nascere in rete l'idea di una
possibile acquisizione di SAP da parte di HP, tutto secondo una strategia che dovrebbe portare l'azienda guidata da Apotheker a
sottrarre spazio a Oracle.
Di fronte ad affermazioni di questo tipo, che porterebbero a uno sconvolgimento degli equilibri nel settore dei software aziendali, si sono espresse
voci sia favorevoli che contrarie.
Alcuni sono convinti che una mossa del genere
garantirebbe ad HP un'offerta di applicativi di alta qualità, oltre a un
aumento sostanziale del numero dei clienti, soprattutto in Europa, e degli
introiti dei servizi di manutenzione.
Di altro avviso chi pensa all'acquisizione di SAP come a un
danno per l'immagine di HP.
Hewlett Packard, sostiene Paul Hamerman di Forrester Research,
viene infatti considerata un'istituzione aziendale indipendente alla quale, secondo Altimer Group,
converrebbe allearsi con IBM nella lotta contro Oracle piuttosto che venire assorbita da HP.
Le posizioni dei due nuovi CEO di SAP, Jim Hagemann Snabe e Bill McDermott, poi, non sembrano certo coincidere con le voci in circolazione.
I due dirigenti, infatti, stanno spingendo verso
innovazione e trasparenza con la clientela, e una perdita di autonomia non naviga certo in quella direzione.
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