Secondo i dati raccolti da Lait, la società di Innovazione Tecnologica della Regione Lazio, negli ultimi 200 giorni sono state respinte circa 200 milioni di email contenenti spam e indirizzate alle caselle di posta elettronica della Regione.
incaricata di sorvegliare il traffico di email che giungono nelle caselle di posta elettronica della Regione. I dati sulla propria attività pubblicati dalla società mostrano l'elevata quantità di messaggi non corretti che circolano in rete: in 200 gi
Sono i numeri a parlare: in
rete circolano
numerosi messaggi di spam, la cui quantità può talvolta superare il numero dei messaggi corretti. Un esempio di ciò è stato fornito da
Lait, la
società di Innovazione Tecnologica, che si occupa di filtrare e proteggere le
caselle di posta elettronica dei diversi uffici e sezioni della
Regione Lazio.
Riferendosi ad un campione di
200 giorni di attività di monitoraggio, le email contenenti spam e quindi rifiutate sono state
200 milioni, rispetto ai
4 milioni di messaggi di posta elettronica corretti. Sintetizzando, Lait si occupa di respingere circa
1 milione di email al giorno, in quanto il
2% della posta inviata contiene
messaggi autentici diretti ai dipendenti della Regione, il
98%, quindi la quasi totalità delle email, sono spam.
Ma, nello specifico, cosa si intende per spam? Quali sono le diverse categorie di messaggi di
posta indesiderata che rischiano di intasare le caselle di posta elettronica, con il consequenziale rischio di impedire il ricevimento di messaggi importanti? Oltre alla diffusione di
virus:
pubblicità di vario genere, soprattutto di prodotti e farmaci,
sponsorizzazione di siti porno e casinò, tentativi di acquisizione di
dati personali, come informazioni anagrafiche o numero di conti correnti.
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