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"Tira su la cler": Milano invita a fare impresa in periferia

Il Comune di Milano ha emanato un provvedimento che prevede l’assegnazione, con canone abbattuto fino al 90% per i primi cinque anni, di 9 spazi ubicati in zone periferiche della città.

Mercato e Lavoro
Promuovere lo sviluppo d’impresa, incentivare il commercio di vicinato e nel contempo portare a nuova vita 9 spazi inutilizzati nella periferia della città, per un totale di circa 600 metri quadri.
Questo l’obiettivo di ‘Tira su la Clèr’, il provvedimento approvato dalla Giunta di Milano che mette a disposizione 900mila euro a favore di lavoratori autonomi, artigiani, piccoli imprenditori indipendenti, cooperative e microimprese, regolarmente iscritte al Registro delle imprese, che decideranno di aprire la propria attività nelle zone di Quarto Oggiaro, Chiesa Rossa e Niguarda.
“Grazie ad azioni come questa rinnoviamo l’impegno dell’Amministrazione nel favorire il rilancio economico e sociale delle periferie incentivando la crescita occupazionale e l’avvio di nuove attività imprenditoriali in contesti difficili e marginali” così l’Assessore alle Politiche del Lavoro, Sviluppo economico Cristina Tajani che prosegue: “Il successo dell'analogo intervento avviato lo scorso anno dimostra che la strada individuata dalla'Amministrazione di associare spazi in disuso a risorse per l'avvio di impresa, si è dimostrata particolarmente efficace rispetto alle aree più periferiche della città". 
Il provvedimento prevede l’assegnazione, con canone abbattuto fino al 90% per i primi cinque anni, di 9 spazi ubicati in zone periferiche della città: via Boifava, via Giovanola, via Santa Teresa, via Amoretti, via Capuana e via Padre Monti. Quattro unità immobiliari sono di piccole dimensioni (al di sotto dei 50 mq); due di medie dimensioni (50-75 mq) e tre di grandi dimensioni (75-120 mq).
Previste anche agevolazioni economiche per 500mila euro che verranno assegnati per un massimo di 25mila euro in caso di spazi piccoli, 50mila euro per gli spazi medi e 100mila euro per quelli grandi.
Tutte le agevolazioni economiche saranno concesse per un importo non superiore al 50% dell’investimento complessivo e suddivise in 25% a titolo di finanziamento con rimborso (dietro presentazione di idonea fideiussione) e 25% come contributo a fondo perduto.
Un ulteriore stanziamento di 400mila euro costituirà un fondo di garanzia per rilascio di finanziamenti bancari ai singoli e alle imprese con copertura fino all’80% del rischio.
Nel bando sono anche previste delle premialità a livello di punteggio per le aziende familiari e costituite da giovani come in caso di rilevante motivazione nella scelta del quartiere di ubicazione.
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