Blockchain contro la contraffazione nel comparto aerospazio

Thales e Accenture combinano blockchain e IoT per evitare l'ingresso nelle supply chain di prodotti contraffatti o del mercato grigio

Autore: Redazione ImpresaCity

Nel settore aereo blockchain ha fatto il suo ingresso già da tempo, ma di solito con progetti mirati ad ambiti specifici. Accenture e Thales hanno invece deciso di affrontare la questione in maniera molto più trasversale e hanno presentato il prototipo di una piattaforma che, grazie ai ledger distribuiti, promette di seguire in dettaglio le complesse supply chain del comparto aerospazio.

L'obiettivo della collaborazione tra Accenture e Thales non è solo la generica tracciabilità della supply chain ma in particolare garantire che nelle forniture non entrino prodotti contraffatti o del "mercato grigio". Materiali, parti di ricambio e componenti non sono semplicemente tracciati ma ne viene sempre individuata la provenienza lecita.

Le supply chain del settore aerospaziale/difesa sono particolarmente complesse, spiegano i due partner tecnologici. Gestire una miriade di singoli pezzi aumenta la probabilità che qualche componente contraffatto o "rimesso a nuovo" entri in gioco dove non dovrebbe, con immaginabili rischi per la sicurezza.
Il sistema progettato da Accenture e Thales utilizza i ledger distribuiti come piattaforma sulla quale basare la tracciabilità dei singoli componenti, ma non si ferma solo a questo. Servono anche soluzioni più di basso livello che garantiscano la corretta provenienza dei prodotti. Per questo sono impiegate alcune tecnologie particolari prodotte da Thales e da Chronicled.

Thales porta ad esempio in dote una soluzione per identificare univocamente i chip attraverso le loro caratteristiche fisiche intrinseche (le cosiddette Physically Unclonable Function). Da Chronicle arrivano invece i CryptoSeal, sigilli con un chip RFID che si registrano nei ledger distribuiti, per la tracciabilità dei prodotti a cui sono applicati, e permettono anche di evidenziare eventuali manomissioni dei prodotti e dei loro imballaggi.

Tutte queste informazioni, e le altre conservate nei ledger distribuiti, vengono raccolte e presentate in una piattaforma unica. In questo modo diventa possibile avere una vista integrata delle supply chain, estesa a fornitori, produttori e operatori dei servizi di manutenzione.

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