Le nuove tecnologie spingono Red Hat

Il comparto "emerging tech" è quello a maggior crescita per l'anno fiscale appena chiuso, con risultati importanti per OpenShift e OpenStack

Autore: Redazione ImpresaCity

Red Hat ha comunicato i risultati finanziari relativi al quarto trimestre fiscale 2018, terminato lo scorso 28 febbraio, e quindi anche a tutto l'anno fiscale. La software house chiude l'anno fiscale in positivo, registrando ricavi per 2,9 miliardi di dollari (+21 percento anno su anno) di cui la gran parte (2,6 miliardi) legati ai canoni di abbonamento. Nel quarto trimestre i ricavi sono stati di 772 milioni di dollari, con una crescita sostanzialmente allineata a quella di tutto l'anno.

La scomposizione delle entrate per i canoni di abbonamento permette di capire meglio la direzione che stanno prendendo i clienti di Red Hat. Nel complesso domina ancora la parte infrastrutturale (2 miliari di dollari su base annua, +15 percento) ma le crescite maggiori sono mostrate dai moduli legati allo sviluppo applicativo e alle cosiddette "emerging technology": +42 percento anno su anno.

Jim Whitehurst, Presidente e CEO di Red Hat, ha sottolineato in questo senso l'importanza di porter portare sul mercato la combinazione tra le tecnologie recentemente acquisite con CoreOS - quindi il mondo Kubernetes - e altre offerte dell'ambito container, come in primis OpenShift. Whitehurst ha tra l'altro evidenziato come OpenShift abbia portato alcuni tra i più grandi contratti chiusi nell'ultimo trimestre fiscale.


Sempre secondo Whitehurst, OpenShift ora conta circa 650 utenti con una forte crescita registrata nel corso dell'anno fiscale appena chiuso. Questo non vuol certamente dire aver messo in soffitta OpenStack, che ha in particolare avuto un ruolo importante nei processi di "cloudification" del mondo telco per l'avvento del 5G e si sta poi espandendo anche oltre questo mercato.

Ritornando alla parte economica, Red Hat chiude il 2018 con un utile operativo per tutto l'anno di 472 milioni di dollari (132 per il quarto trimestre), con una crescita del 42 percento anno su anno (40 percento nel trimestre finale). Anche Red Hat è stata "colpita" dal Tax Cuts and Jobs Act statunitense dello scorso dicembre e ha contabilizzato tasse una tantum per 123 milioni di dollari. Che si riflettono ovviamente sugli utili netti finali: 259 milioni di dollari per tutto il 2018 fiscale e una perdita di 13 milioni per il quarto trimestre.

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