Dallara e Del Brenta: Industry 4.0 a declinazione italiana

In settori molto diversi, le due aziende hanno applicato la digitalizzazione per migliorare e ottimizzare i propri processi. Entrambe con tecnologie Cisco.

Autore: Redazione ImpresaCity

Non è una questione solo formale se in Italia siamo passati a parlare sempre più di Impresa 4.0 rispetto al concetto di Industry 4.0. Il modello della Quarta Rivoluzione Industriale resta sempre valido, ovviamente, ma quando lo si declina nelle aziende nazionali rischia di apparire troppo legato al mondo manufacturing e in particolare a come esso si è sviluppato in Germania e negli Stati Uniti. Già nel manifatturiero "l'interpretazione italiana è molto legata a specificità come le dimensioni medio-piccole e la gestione familiare e questo richiede percorsi concreti di digitalizzazione con roadmap specifiche, studiate direttamente con le aziende", spiega Michele Dalmazzoni, Collaboration & Industry Digitization Leader di Cisco Italia.

Ma soprattutto in Italia è spesso meglio ampliare la visione e considerare il valore che il digitale può portare in tutta la catena del valore: dalla parte di ricerca e sviluppo alla connected factory in senso proprio, dal dare più visibilità sulla supply chain alla customer experience. Una visione meno Industry e più Impresa aiuta perché "L'Italia ha una coda molto lunga - spiega Dalmazzoni - con tante realtà medio-piccole in cui servono anche le basi della digitalizzazione, ad esempio una infrastruttura di rete adeguata e che non si sia sviluppata per stratificazione".

Dalla teoria alla pratica della digitalizzazione le strade possibili sono tante e passano per tecnologie anche molto diverse. Lo dimostrano ad esempio le esperienze di Cisco in Dallara e in Del Brenta, due aziende produttive ma con tratti molto differenti che hanno scelto elementi di digitalizzazione adatti alle loro specifiche esigenze.



"Quando parliamo di digitalizzazione - spiega Andrea Pontremoli, Amministratore Delegato di Dallara - non stiamo facendo altro che mettere insieme il know-how di tantissimi esperti molto bravi nel loro campo. Il trucco è alzare il livello perché questi esperti collaborino fra loro per creare qualcosa che non esiste. Per poi arrivare a un nuovo modello di business". In parte questo è stato il percorso evolutivo di Dallara stessa, che nasce come azienda per la produzione di automobili da corsa (ed è ancora il più grande fornitore al mondo di vetture da corsa commerciali) ma che oggi trae la metà del suo fatturato dalla consulenza per altri produttori che usano la fibra di carbonio, proprio per le competenze che ha sviluppato in questo campo.

In ambito manufacturing, spiega Pontremoli, "La parte digitale sta entrando dentro il prodotto. Nel caso di Dallara ad esempio abbiamo inserito chip nelle bobine di fibra di carbonio per tracciarne temperature, posizione e utilizzo". Cisco ha fornito la tecnologia per questa parte di asset tracking, che consente complessivamente di migliorare la quantità e la qualità della produzione. Ad esempio è possibile lavorare le bobine e conservarle nuovamente nei tempi giusti, tracciare le lavorazioni che il materiale subisce, controllare precisamente il processo di “cottura” del carbonio, garantire che le varie "pelli" siano combinate correttamente per realizzare un pezzo specifico e tracciare poi quest'ultimo.

Qui la digitalizzazione aiuta a trasformare una produzione ad alta tecnologia ma quasi artigianale in una produzione industriale, in grado tra l'altro di adattarsi alle richieste della clientela, espresse in tempo praticamente reale. Dallara deve ad esempio poter pianificare la produzione anche in funzione dei pezzi di ricambio che servono - nel giro di pochi giorni - a tutti i team sparsi per il mondo che usano vetture Dallara. E le informazioni che arrivano "dal campo" vanno riportate in progettazione per cambiare i prodotti in funzione di eventuali punti deboli.



Il caso di Del Brenta è più vicino all'artigianato digitale. Nella ideazione e nella realizzazione dei prodotti del tacchificio l'elemento umano è prevalente e la digitalizzazione ha il compito di creare un ambiente che favorisca il lavoro e la condivisione delle informazioni. Nello specifico l'azienda ha adottato gli strumenti di collaboration di Cisco Spark per velocizzare il passaggio dal design alla finalizzazione di un nuovo tacco, coinvolgendo il cliente in tutte le fasi del processo. Il vantaggio della digitalizzazione in questo caso sta nel mantenere tutti allineati e nell'evitare fraintendimenti, il che riduce il tasso di errori in progettazione e nei passi successivi.

"Il cliente che non ha la possibilità di venire in azienda - spiega Stefano Bezzon, Head of Innovation di Del Brenta - si collega da remoto e può sbloccare la produzione di un tacco potendo valutare in video la forma e le linee del nuovo prodotto, individuando anche eventuali difetti e revisioni da apportare". L'utilizzo di una whiteboard digitale consente tra l'altro di intervenire in maniera interattiva sulle immagini condivise. Il fatto che tutte le parti interessate vedano (letteralmente) la stessa cosa accorcia i tempi di approvazione e questo è fondamentale per velocizzare tutto il processo di produzione, specie in un mondo come il fashion che opera ad alta velocità.

Oltre a questo vantaggio principale ce ne sono altri per così dire collaterali, ma ugualmente importanti. Ad esempio si è sicuri che le informazioni sui nuovi prodotti non circolino attraverso canali - tipicamente la posta elettronica - non proprio a misura di privacy. Inoltre le immagini e i contenuti video condivisi possono essere memorizzati per mantenere uno storico di quanto è stato fatto oppure per creare un portale che eroghi formazione ai dipendenti interni.

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