In che modo un System Integrator può aiutare le imprese ad affrontare al meglio uno scenario dove non mancano gli elementi di incertezza?
In generale, nei momenti di incertezza e imprevedibilità, diventa importante reagire rapidamente alle condizioni di mercato. È sempre importante avere un approccio strutturato, ma occorre anche una buona dose di agilità. Se non ci sono punti fermi bisogna provare a crearli, magari attraverso assessment tecnologici mirati, per poter poi elaborare strategie di evoluzione che devono certamente avere un livello di flessibilità, ma devono comunque in ogni caso essere sostenibili da tutti i punti di vista, da quello tecnologico a quello finanziario, a quello organizzativo ovvero alla disponibilità e allo sviluppo delle competenze necessarie, infine, ultimo punto ma non meno importante, occorre accertarne la sostenibilità dal punto di vista ambientale.
Per poter portare un valore aggiunto, la competenza tecnologica deve quindi essere affiancata dall’ascolto e dalla comprensione del business dell’azienda, dei suoi obiettivi di sviluppo, e delle regole dei mercati di riferimento.
Certamente è importantissimo dedicare tempo anche a conoscere il funzionamento interno dell’azienda: se vogliamo essere in grado di portare efficienza a livello di processi, automazione, capacità decisionale dobbiamo comprendere a fondo tutte le variabili che regolano o comunque che hanno impatto sull’organizzazione, in modo da considerare tutti i vari stakeholder fin dalle prime fasi di un approccio progettuale.
In che modo un System Integrator riesce ad affiancare e completare al meglio le offerte dei diversi vendor?
Il panorama tecnologico diventa sempre più variegato e articolato, per non dire complesso, e cambia sempre più rapidamente. Nel nostro caso, queste condizioni ci hanno convinto a intraprendere la trasformazione da system integrator a Solutions Integrator: è necessario affiancare le aziende davvero end-to-end durante tutte le fasi del loro percorso di trasformazione tecnologica e digitale: dalla analisi della situazione corrente, delle esigenze aziendali e delle alternative percorribili, al disegno delle infrastrutture e delle piattaforme (pensiamo solo all’importanza che oggi hanno le piattaforme dati, fondamentali per esempio per l’introduzione di scenari di Intelligenza Artificiale e Generative AI), alla stesura di eventuali percorsi di migrazione, all’approvvigionamento ottimizzato del software e delle eventuali sottoscrizioni, fino ovviamente all’implementazione delle soluzioni, ma anche ai percorsi di adozione e change management, al supporto e all’offerta di servizi professionali e servizi gestiti.
Quando si riesce a realizzare un percorso completo come questo, si realizza una situazione in cui vincono sia l’azienda sia il Solutions Integrator, attraverso una relazione di partnership basata su uno scambio continuo di informazioni e interazioni, competenze e opportunità, che aprono scenari continuamente nuovi. Naturalmente questo tipo di collaborazione richiede flessibilità e adattamento, ma diventa rapidamente un elemento fondamentale per la creazione di un vantaggio competitivo di lungo periodo per l’azienda, che spesso riesce ad aprire nuovi canali di business ed entrare così in nuovi mercati.
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In che modo un System Integrator può aiutare le imprese ad affrontare al meglio uno scenario dove non mancano gli elementi di incertezza?
In generale, nei momenti di incertezza e imprevedibilità, diventa importante reagire rapidamente alle condizioni di mercato. È sempre importante avere un approccio strutturato, ma occorre anche una buona dose di agilità. Se non ci sono punti fermi bisogna provare a crearli, magari attraverso assessment tecnologici mirati, per poter poi elaborare strategie di evoluzione che devono certamente avere un livello di flessibilità, ma devono comunque in ogni caso essere sostenibili da tutti i punti di vista, da quello tecnologico a quello finanziario, a quello organizzativo ovvero alla disponibilità e allo sviluppo delle competenze necessarie, infine, ultimo punto ma non meno importante, occorre accertarne la sostenibilità dal punto di vista ambientale.
Per poter portare un valore aggiunto, la competenza tecnologica deve quindi essere affiancata dall’ascolto e dalla comprensione del business dell’azienda, dei suoi obiettivi di sviluppo, e delle regole dei mercati di riferimento.
Certamente è importantissimo dedicare tempo anche a conoscere il funzionamento interno dell’azienda: se vogliamo essere in grado di portare efficienza a livello di processi, automazione, capacità decisionale dobbiamo comprendere a fondo tutte le variabili che regolano o comunque che hanno impatto sull’organizzazione, in modo da considerare tutti i vari stakeholder fin dalle prime fasi di un approccio progettuale.
In che modo un System Integrator riesce ad affiancare e completare al meglio le offerte dei diversi vendor?
Il panorama tecnologico diventa sempre più variegato e articolato, per non dire complesso, e cambia sempre più rapidamente. Nel nostro caso, queste condizioni ci hanno convinto a intraprendere la trasformazione da system integrator a Solutions Integrator: è necessario affiancare le aziende davvero end-to-end durante tutte le fasi del loro percorso di trasformazione tecnologica e digitale: dalla analisi della situazione corrente, delle esigenze aziendali e delle alternative percorribili, al disegno delle infrastrutture e delle piattaforme (pensiamo solo all’importanza che oggi hanno le piattaforme dati, fondamentali per esempio per l’introduzione di scenari di Intelligenza Artificiale e Generative AI), alla stesura di eventuali percorsi di migrazione, all’approvvigionamento ottimizzato del software e delle eventuali sottoscrizioni, fino ovviamente all’implementazione delle soluzioni, ma anche ai percorsi di adozione e change management, al supporto e all’offerta di servizi professionali e servizi gestiti.
Quando si riesce a realizzare un percorso completo come questo, si realizza una situazione in cui vincono sia l’azienda sia il Solutions Integrator, attraverso una relazione di partnership basata su uno scambio continuo di informazioni e interazioni, competenze e opportunità, che aprono scenari continuamente nuovi. Naturalmente questo tipo di collaborazione richiede flessibilità e adattamento, ma diventa rapidamente un elemento fondamentale per la creazione di un vantaggio competitivo di lungo periodo per l’azienda, che spesso riesce ad aprire nuovi canali di business ed entrare così in nuovi mercati.
In che modo un System Integrator può aiutare le imprese ad affrontare al meglio uno scenario dove non mancano gli elementi di incertezza?
In generale, nei momenti di incertezza e imprevedibilità, diventa importante reagire rapidamente alle condizioni di mercato. È sempre importante avere un approccio strutturato, ma occorre anche una buona dose di agilità. Se non ci sono punti fermi bisogna provare a crearli, magari attraverso assessment tecnologici mirati, per poter poi elaborare strategie di evoluzione che devono certamente avere un livello di flessibilità, ma devono comunque in ogni caso essere sostenibili da tutti i punti di vista, da quello tecnologico a quello finanziario, a quello organizzativo ovvero alla disponibilità e allo sviluppo delle competenze necessarie, infine, ultimo punto ma non meno importante, occorre accertarne la sostenibilità dal punto di vista ambientale.
Per poter portare un valore aggiunto, la competenza tecnologica deve quindi essere affiancata dall’ascolto e dalla comprensione del business dell’azienda, dei suoi obiettivi di sviluppo, e delle regole dei mercati di riferimento.
Certamente è importantissimo dedicare tempo anche a conoscere il funzionamento interno dell’azienda: se vogliamo essere in grado di portare efficienza a livello di processi, automazione, capacità decisionale dobbiamo comprendere a fondo tutte le variabili che regolano o comunque che hanno impatto sull’organizzazione, in modo da considerare tutti i vari stakeholder fin dalle prime fasi di un approccio progettuale.
In che modo un System Integrator riesce ad affiancare e completare al meglio le offerte dei diversi vendor?
Il panorama tecnologico diventa sempre più variegato e articolato, per non dire complesso, e cambia sempre più rapidamente. Nel nostro caso, queste condizioni ci hanno convinto a intraprendere la trasformazione da system integrator a Solutions Integrator: è necessario affiancare le aziende davvero end-to-end durante tutte le fasi del loro percorso di trasformazione tecnologica e digitale: dalla analisi della situazione corrente, delle esigenze aziendali e delle alternative percorribili, al disegno delle infrastrutture e delle piattaforme (pensiamo solo all’importanza che oggi hanno le piattaforme dati, fondamentali per esempio per l’introduzione di scenari di Intelligenza Artificiale e Generative AI), alla stesura di eventuali percorsi di migrazione,