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Il parere di Cisco

Risponde Michele Festuccia, System Engineer Country Leader di Cisco Italia

Autore: Redazione ImpresaCity

Quali ostacoli si riscontrano oggi nella diffusione delle innovazioni digitali nel settore pubblico, e quali strategie si rendono necessarie per accelerarne l’adozione e il reale impatto sul cittadino?

Il Pnrr ha previsto la digitalizzazione del settore pubblico incentivando iniziative, ritenute strategiche per il Sistema Paese, suddivise in 14 misure, per un totale di oltre 6 miliardi di euro. Inoltre, la percezione generale è che l’adozione dell'Intelligenza Artificiale stia accelerando il processo di cambiamento. Come Cisco stiamo osservando il mercato per comprendere al meglio l’origine o la causa di eventuali ostacoli a questo processo di evoluzione. Cisco ha prodotto un “AI Readiness Index”: un indicatore che misura la “prontezza” delle aziende a implementare e sfruttare le soluzioni di intelligenza artificiale. Il Cisco AI Readiness Index analizza gli aspetti hard e soft della predisposizione delle organizzazioni all'AI attraverso sei pilastri ritenuti chiave per una corretta politica di digitalizzazione: strategia, infrastruttura, dati, talento, governance e cultura. Queste voci sono valide ed essenziali se ben trattate e combinate per qualunque piano industriale, anche nel caso della pubblica amministrazione, che sia fortemente legato all’adozione delle tecnologie del digitale.

Riteniamo che il piano di progetto che si sviluppa intorno alle misure viste poco sopra, per introdurre meno attriti possibili alla sua esecuzione debba necessariamente essere pensato ispirandosi a tre principi fondamentali del digitale applicato ai sistemi, servizi e infrastrutture: “Security by Design”, “Privacy by Design”, e “Human Rights by Design”. Questi tre principi, nella loro comprensione e traslazione in requisiti e obiettivi, sono gli elementi base di una evoluzione che è culturale senza la quale la stessa tecnologia può, per cattiva adozione, essere un ostacolo. Questo approccio di progetto permette a nostro avviso di essere veloci ed efficaci nella trattazione e nell’implementazione delle misure poco sopra citate.

Quali tecnologie e soluzioni digitali state proponendo per supportare la trasformazione digitale della PA o della Sanità?

Cisco ha l’obiettivo di accelerare lo sviluppo di infrastrutture digitali sicure, performanti e resilienti che siano “AI ready”. Facciamo investimenti importanti in R&D su tre traiettorie: Agentic AI, Quantum e Next Generation Infrastructure. Lo scenario che si prospetta è quello denominato “Quantum-Safe Internet of Agents”: un futuro molto prossimo in cui l’automazione di processo avverrà attingendo dalla rete risorse come Agenti AI, specializzati per compiti specifici e progettati rispettando le normative come l’EU AI Act e i principi di “Security by Design”, “Privacy by Design”, e “Human Rights by Design”.

È un approccio valido anche per i settori verticali come la Sanità, in cui Cisco supporta la trasformazione digitale. Abbiamo l’ambito clinico, con piattaforme potenziate dall’AI per il supporto alle diagnosi, ottimizzare le risorse, chatbot per assistenza pazienti; il tema della data privacy & security, con architetture applicative zero trust per verifica continua degli accessi, autenticazione rigorosa, monitoraggio attivo, segmentazione delle reti per isolare dispositivi sensibili; le infrastrutture digitali abilitanti, sempre più pervasive, affidabili, performanti e sicure, in questo senso puntando molto sulla tecnologia WI-Fi 7; semplificazione ed efficienza nell’interazione, con piattaforme di collaborazione come parte integrata nel Sistema Informatico della Sanità, che aiutino a ridurre le diseguaglianze sanitare, favorire il coordinamento delle cure sul territorio e infine rafforzare la capacità di risposta alle crisi.

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Quali ostacoli si riscontrano oggi nella diffusione delle innovazioni digitali nel settore pubblico, e quali strategie si rendono necessarie per accelerarne l’adozione e il reale impatto sul cittadino? Il Pnrr ha previsto la digitalizzazione del settore pubblico incentivando iniziative, ritenute strategiche per il Sistema Paese, suddivise in 14 misure, per un totale di oltre 6 miliardi di euro. Inoltre, la percezione generale è che l’adozione dell'Intelligenza Artificiale stia accelerando il processo di cambiamento. Come Cisco stiamo osservando il mercato per comprendere al meglio l’origine o la causa di eventuali ostacoli a questo processo di evoluzione. Cisco ha prodotto un “AI Readiness Index”: un indicatore che misura la “prontezza” delle aziende a implementare e sfruttare le soluzioni di intelligenza artificiale. Il Cisco AI Readiness Index analizza gli aspetti hard e soft della predisposizione delle organizzazioni all'AI attraverso sei pilastri ritenuti chiave per una corretta politica di digitalizzazione: strategia, infrastruttura, dati, talento, governance e cultura. Queste voci sono valide ed essenziali se ben trattate e combinate per qualunque piano industriale, anche nel caso della pubblica amministrazione, che sia fortemente legato all’adozione delle tecnologie del digitale. Riteniamo che il piano di progetto che si sviluppa intorno alle misure viste poco sopra, per introdurre meno attriti possibili alla sua esecuzione debba necessariamente essere pensato ispirandosi a tre principi fondamentali del digitale applicato ai sistemi, servizi e infrastrutture: “Security by Design”, “Privacy by Design”, e “Human Rights by Design”. Questi tre principi, nella loro comprensione e traslazione in requisiti e obiettivi, sono gli elementi base di una evoluzione che è culturale senza la quale la stessa tecnologia può, per cattiva adozione, essere un ostacolo. Questo approccio di progetto permette a nostro avviso di essere veloci ed efficaci nella trattazione e nell’implementazione delle misure poco sopra citate. Quali tecnologie e soluzioni digitali state proponendo per supportare la trasformazione digitale della PA o della Sanità? Cisco ha l’obiettivo di accelerare lo sviluppo di infrastrutture digitali sicure, performanti e resilienti che siano “AI ready”. Facciamo investimenti importanti in R&D su tre traiettorie: Agentic AI, Quantum e Next Generation Infrastructure. Lo scenario che si prospetta è quello denominato “Quantum-Safe Internet of Agents”: un futuro molto prossimo in cui l’automazione di processo avverrà attingendo dalla rete risorse come Agenti AI, specializzati per compiti specifici e progettati rispettando le normative come l’EU AI Act e i principi di “Security by Design”, “Privacy by Design”, e “Human Rights by Design”. È un approccio valido anche per i settori verticali come la Sanità, in cui Cisco supporta la trasformazione digitale. Abbiamo l’ambito clinico, con piattaforme potenziate dall’AI per il supporto alle diagnosi, ottimizzare le risorse, chatbot per assistenza pazienti; il tema della data privacy & security, con architetture applicative zero trust per verifica continua degli accessi, autenticazione rigorosa, monitoraggio attivo, segmentazione delle reti per isolare dispositivi sensibili; le infrastrutture digitali abilitanti, sempre più pervasive, affidabili, performanti e sicure, in questo senso puntando molto sulla tecnologia WI-Fi 7; semplificazione ed efficienza nell’interazione, con piattaforme di collaborazione come parte integrata nel Sistema Informatico della Sanità, che aiutino a ridurre le diseguaglianze sanitare, favorire il coordinamento delle cure sul territorio e infine rafforzare la capacità di risposta alle crisi.
Quali ostacoli si riscontrano oggi nella diffusione delle innovazioni digitali nel settore pubblico, e quali strategie si rendono necessarie per accelerarne l’adozione e il reale impatto sul cittadino? Il Pnrr ha previsto la digitalizzazione del settore pubblico incentivando iniziative, ritenute strategiche per il Sistema Paese, suddivise in 14 misure, per un totale di oltre 6 miliardi di euro. Inoltre, la percezione generale è che l’adozione dell'Intelligenza Artificiale stia accelerando il processo di cambiamento. Come Cisco stiamo osservando il mercato per comprendere al meglio l’origine o la causa di eventuali ostacoli a questo processo di evoluzione. Cisco ha prodotto un “AI Readiness Index”: un indicatore che misura la “prontezza” delle aziende a implementare e sfruttare le soluzioni di intelligenza artificiale. Il Cisco AI Readiness Index analizza gli aspetti hard e soft della predisposizione delle organizzazioni all'AI attraverso sei pilastri ritenuti chiave per una corretta politica di digitalizzazione: strategia, infrastruttura, dati, talento, governance e cultura. Queste voci sono valide ed essenziali se ben trattate e combinate per qualunque piano industriale, anche nel caso della pubblica amministrazione, che sia fortemente legato all’adozione delle tecnologie del digitale. Riteniamo che il piano di progetto che si sviluppa intorno alle misure viste poco sopra, per introdurre meno attriti possibili alla sua esecuzione debba necessariamente essere pensato ispirandosi a tre principi fondamentali del digitale applicato ai sistemi, servizi e infrastrutture: “Security by Design”, “Privacy by Design”, e “Human Rights by Design”. Questi tre principi, nella loro comprensione e traslazione in requisiti e obiettivi, sono gli elementi base di una evoluzione che è culturale senza la quale la stessa tecnologia può, per cattiva adozione, essere un ostacolo.

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