Quali ostacoli si riscontrano oggi nella diffusione delle innovazioni digitali nel settore pubblico, e quali strategie si rendono necessarie per accelerarne l’adozione e il reale impatto sul cittadino?
Nel corso degli anni i fruitori dei servizi pubblici on-line sono diventati sempre più esigenti, ponendo le organizzazioni della PA centrale e locale di fronte a nuove sfide per creare servizi sempre più di valore, resilienti e di facile fruizione per il cittadino. Tutto ciò ha visto nascere diversi progetti di trasformazione verso modelli architetturali di ultima generazione in grado di migliorare radicalmente time to market, qualità e resilienza dei servizi offerti. L’espansione delle tecnologie legate all’Intelligenza Artificiale ha reso queste potenzialità ancora più ampie, aprendo scenari che potrebbero rivoluzionare in senso positivo i servizi offerti dalla PA: per esempio, come modelli di AI predittiva possono portare un forte contributo in ambito Sanità, o modelli generativi possono semplificare le interazioni dei cittadini con amministrazioni locali e centrali.
Anche se le basi concettuali di questi modelli esistono da tempo, fino a pochi anni fa non esistevano tecnologie robuste, scalabili ed accessibile in grado di supportare la loro complessità e anche le competenze necessarie erano poco diffuse, motivo per cui gli investimenti sono ancora piuttosto ridotti. Grazie alla costante evoluzione delle tecnologie, questo tipo di percorso è diventato accessibile e sostenibile per tutte le realtà. Molte realtà devono tuttavia affrontare livelli di obsolescenza importanti, mancanza di standardizzazione, scarse competenze tecniche, tutti ostacoli che hanno rappresentato un limite importante nell’accelerazione del percorso di modernizzazione e rallentano l'adozione di modelli AI.
Quali tecnologie e soluzioni digitali state proponendo per supportare la trasformazione digitale della PA o della Sanità?
Nel corso degli anni, abbiamo imparato sul campo che il cambiamento non può che essere graduale. L’approccio proposto dai servizi professionali di Red Hat prevede un costante affiancamento per abilitare team operativi che, gradualmente, “contagiano” altri team rendendo questo percorso scalabile e sostenibile per le realtà della Pubblica Amministrazione. Il cambiamento introdotto dall’AI apre inoltre nuove sfide legate alla cybersecurity e alla interoperabilità e sovranità dei dati. Si rende quindi necessaria una visione evoluta e standardizzata nell’IT per gestire la crescente complessità a costi sostenibili ed evitare ogni tipo di lock-in tecnologico.
In questo senso, Red Hat ha esteso le capacità del modello PaaS, per introdurre logiche AI e Machine Learning in maniera omogenea, anche a livello di processi di rilascio, con applicazioni e servizi già esistenti, consentendo di operare in un contesto on-premise, laddove sia richiesto per riservatezza, ma anche di scalare in cloud per ottimizzare i costi. Questo paradigma garantisce massima flessibilità, grazie anche all’espansione di un ecosistema sempre più esteso di partner che certificano le loro soluzioni sullo stack tecnologico di Red Hat.
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Quali ostacoli si riscontrano oggi nella diffusione delle innovazioni digitali nel settore pubblico, e quali strategie si rendono necessarie per accelerarne l’adozione e il reale impatto sul cittadino?
Nel corso degli anni i fruitori dei servizi pubblici on-line sono diventati sempre più esigenti, ponendo le organizzazioni della PA centrale e locale di fronte a nuove sfide per creare servizi sempre più di valore, resilienti e di facile fruizione per il cittadino. Tutto ciò ha visto nascere diversi progetti di trasformazione verso modelli architetturali di ultima generazione in grado di migliorare radicalmente time to market, qualità e resilienza dei servizi offerti. L’espansione delle tecnologie legate all’Intelligenza Artificiale ha reso queste potenzialità ancora più ampie, aprendo scenari che potrebbero rivoluzionare in senso positivo i servizi offerti dalla PA: per esempio, come modelli di AI predittiva possono portare un forte contributo in ambito Sanità, o modelli generativi possono semplificare le interazioni dei cittadini con amministrazioni locali e centrali.
Anche se le basi concettuali di questi modelli esistono da tempo, fino a pochi anni fa non esistevano tecnologie robuste, scalabili ed accessibile in grado di supportare la loro complessità e anche le competenze necessarie erano poco diffuse, motivo per cui gli investimenti sono ancora piuttosto ridotti. Grazie alla costante evoluzione delle tecnologie, questo tipo di percorso è diventato accessibile e sostenibile per tutte le realtà. Molte realtà devono tuttavia affrontare livelli di obsolescenza importanti, mancanza di standardizzazione, scarse competenze tecniche, tutti ostacoli che hanno rappresentato un limite importante nell’accelerazione del percorso di modernizzazione e rallentano l'adozione di modelli AI.
Quali tecnologie e soluzioni digitali state proponendo per supportare la trasformazione digitale della PA o della Sanità?
Nel corso degli anni, abbiamo imparato sul campo che il cambiamento non può che essere graduale. L’approccio proposto dai servizi professionali di Red Hat prevede un costante affiancamento per abilitare team operativi che, gradualmente, “contagiano” altri team rendendo questo percorso scalabile e sostenibile per le realtà della Pubblica Amministrazione. Il cambiamento introdotto dall’AI apre inoltre nuove sfide legate alla cybersecurity e alla interoperabilità e sovranità dei dati. Si rende quindi necessaria una visione evoluta e standardizzata nell’IT per gestire la crescente complessità a costi sostenibili ed evitare ogni tipo di lock-in tecnologico.
In questo senso, Red Hat ha esteso le capacità del modello PaaS, per introdurre logiche AI e Machine Learning in maniera omogenea, anche a livello di processi di rilascio, con applicazioni e servizi già esistenti, consentendo di operare in un contesto on-premise, laddove sia richiesto per riservatezza, ma anche di scalare in cloud per ottimizzare i costi. Questo paradigma garantisce massima flessibilità, grazie anche all’espansione di un ecosistema sempre più esteso di partner che certificano le loro soluzioni sullo stack tecnologico di Red Hat.
Quali ostacoli si riscontrano oggi nella diffusione delle innovazioni digitali nel settore pubblico, e quali strategie si rendono necessarie per accelerarne l’adozione e il reale impatto sul cittadino?
Nel corso degli anni i fruitori dei servizi pubblici on-line sono diventati sempre più esigenti, ponendo le organizzazioni della PA centrale e locale di fronte a nuove sfide per creare servizi sempre più di valore, resilienti e di facile fruizione per il cittadino. Tutto ciò ha visto nascere diversi progetti di trasformazione verso modelli architetturali di ultima generazione in grado di migliorare radicalmente time to market, qualità e resilienza dei servizi offerti. L’espansione delle tecnologie legate all’Intelligenza Artificiale ha reso queste potenzialità ancora più ampie, aprendo scenari che potrebbero rivoluzionare in senso positivo i servizi offerti dalla PA: per esempio, come modelli di AI predittiva possono portare un forte contributo in ambito Sanità, o modelli generativi possono semplificare le interazioni dei cittadini con amministrazioni locali e centrali.
Anche se le basi concettuali di questi modelli esistono da tempo, fino a pochi anni fa non esistevano tecnologie robuste, scalabili ed accessibile in grado di supportare la loro complessità e anche le competenze necessarie erano poco diffuse, motivo per cui gli investimenti sono ancora piuttosto ridotti. Grazie alla costante evoluzione delle tecnologie, questo tipo di percorso è diventato accessibile e sostenibile per tutte le realtà. Molte realtà devono tuttavia affrontare livelli di obsolescenza importanti, mancanza di standardizzazione, scarse competenze tecniche, tutti ostacoli che hanno rappresentato un limite importante nell’accelerazione del percorso di modernizzazione e rallentano l'adozione di modelli AI.
Quali tecnologie e soluzioni digitali state proponendo per supportare la trasformazione digitale della PA o della Sanità?
Nel corso degli anni, abbiamo imparato sul campo che il cambiamento non può che essere graduale. L’approccio proposto dai servizi professionali di Red Hat prevede un costante affiancamento per abilitare team operativi che, gradualmente, “contagiano” altri team rendendo questo percorso scalabile e sostenibile per le realtà della Pubblica Amministrazione. Il cambiamento introdotto dall’AI apre inoltre nuove sfide legate alla cybersecurity e alla interoperabilità e sovranità dei dati. Si rende quindi necessaria una visione evoluta e standard