Qual è nella vostra percezione, il livello di maturità in Italia delle imprese del manufacturing di fronte alle potenzialità della digitalizzazione?
Quando si parla di digitalizzazione, negli ultimi anni la tecnologia che sta rivoluzionando ogni settore produttivo è sicuramente l’AI generativa. Secondo il nostro rapporto Ascendant “AI: radiografia di una rivoluzione in corso”, il 67% delle aziende industriali sta già utilizzando l'AI e la visione artificiale per realizzare prodotti, in particolare per ottimizzare la produzione. Lo studio rivela inoltre che sei aziende industriali su dieci integrano già l'intelligenza artificiale per migliorare la qualità e la sicurezza fisica dei propri dipendenti attraverso controlli digitali, test e riconoscimento di difetti basati su immagini. Un'altra applicazione riguarda la gestione della catena di approvvigionamento, dove l'intelligenza artificiale è già in grado di prevedere i blocchi della logistica o di gestire le scorte in tempo reale. Di fatto, alcune aziende riescono già a ridurre i costi di stoccaggio fino al 10%.
Nonostante il grande interesse per questa soluzione nel settore, ci sono barriere che dovranno essere superate per garantire una corretta adozione e integrazione, come la difficoltà di identificare casi d'uso che generano realmente valore aggiunto, la mancanza di infrastrutture tecnologiche e la mancanza di visione da parte del senior management, riporta il rapporto Ascendant, in cui le organizzazioni consultate evidenziano anche la mancanza di competenze e l'instabilità normativa.
Nel nuovo scenario, quali aspetti appaiono come i più critici o più urgenti da affrontare e con quali soluzioni e servizi rispondete a queste esigenze?
La digitalizzazione delle aziende manifatturiere presenta diversi aspetti critici che devono essere affrontati per garantire un processo di trasformazione efficace e sostenibile. Fra questi vi sono la mancanza di una strategia chiara, una formazione inadeguata, la necessità di implementare un cambiamento culturale oltre che tecnologico, l’importanza della sicurezza informatica e, non da ultimo, i costi. Noi di Minsait abbiamo recentemente potenziato la nostra offerta per l’Industry 4.0 in Italia con l’arrivo di Deuser, società specializzata nel settore della Smart Industry. Grazie alle sue competenze, Deuser supporta le aziende nel migliorare l’efficienza, ottimizzare le operazioni e garantire un ritorno sull’investimento chiaro e misurabile.
Un’altra area chiave è rappresentata dai sistemi MES/MOM, Manufacturing Execution Systems/Manufacturing Operations Management, per migliorare l’efficienza operativa e garantire un controllo avanzato della produzione in tempo reale. L’implementazione di questi sistemi consente alle aziende di ridurre i tempi di fermo, identificando e risolvendo inefficienze nei processi produttivi, e di ottimizzare la tracciabilità e la qualità, assicurando la conformità agli standard e alle normative di settore. Inoltre, grazie all’integrazione con aree strategiche come manutenzione, logistica e gestione dell’inventario, le imprese possono aumentare la produttività e migliorare la pianificazione delle operazioni, riducendo sprechi e garantendo una maggiore flessibilità nel rispondere alle variazioni della domanda. Deuser è anche all’avanguardia nella Visione Artificiale, una tecnologia che sta rivoluzionando il controllo qualità attraverso sistemi avanzati di ispezione e analisi visiva. Grazie a una precisione millimetrica, queste soluzioni permettono di rilevare in tempo reale difetti, imperfezioni e variazioni nei prodotti, garantendo che solo quelli conformi arrivino sul mercato.
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Qual è nella vostra percezione, il livello di maturità in Italia delle imprese del manufacturing di fronte alle potenzialità della digitalizzazione?
Quando si parla di digitalizzazione, negli ultimi anni la tecnologia che sta rivoluzionando ogni settore produttivo è sicuramente l’AI generativa. Secondo il nostro rapporto Ascendant “AI: radiografia di una rivoluzione in corso”, il 67% delle aziende industriali sta già utilizzando l'AI e la visione artificiale per realizzare prodotti, in particolare per ottimizzare la produzione. Lo studio rivela inoltre che sei aziende industriali su dieci integrano già l'intelligenza artificiale per migliorare la qualità e la sicurezza fisica dei propri dipendenti attraverso controlli digitali, test e riconoscimento di difetti basati su immagini. Un'altra applicazione riguarda la gestione della catena di approvvigionamento, dove l'intelligenza artificiale è già in grado di prevedere i blocchi della logistica o di gestire le scorte in tempo reale. Di fatto, alcune aziende riescono già a ridurre i costi di stoccaggio fino al 10%.
Nonostante il grande interesse per questa soluzione nel settore, ci sono barriere che dovranno essere superate per garantire una corretta adozione e integrazione, come la difficoltà di identificare casi d'uso che generano realmente valore aggiunto, la mancanza di infrastrutture tecnologiche e la mancanza di visione da parte del senior management, riporta il rapporto Ascendant, in cui le organizzazioni consultate evidenziano anche la mancanza di competenze e l'instabilità normativa.
Nel nuovo scenario, quali aspetti appaiono come i più critici o più urgenti da affrontare e con quali soluzioni e servizi rispondete a queste esigenze?
La digitalizzazione delle aziende manifatturiere presenta diversi aspetti critici che devono essere affrontati per garantire un processo di trasformazione efficace e sostenibile. Fra questi vi sono la mancanza di una strategia chiara, una formazione inadeguata, la necessità di implementare un cambiamento culturale oltre che tecnologico, l’importanza della sicurezza informatica e, non da ultimo, i costi. Noi di Minsait abbiamo recentemente potenziato la nostra offerta per l’Industry 4.0 in Italia con l’arrivo di Deuser, società specializzata nel settore della Smart Industry. Grazie alle sue competenze, Deuser supporta le aziende nel migliorare l’efficienza, ottimizzare le operazioni e garantire un ritorno sull’investimento chiaro e misurabile.
Un’altra area chiave è rappresentata dai sistemi MES/MOM, Manufacturing Execution Systems/Manufacturing Operations Management, per migliorare l’efficienza operativa e garantire un controllo avanzato della produzione in tempo reale. L’implementazione di questi sistemi consente alle aziende di ridurre i tempi di fermo, identificando e risolvendo inefficienze nei processi produttivi, e di ottimizzare la tracciabilità e la qualità, assicurando la conformità agli standard e alle normative di settore. Inoltre, grazie all’integrazione con aree strategiche come manutenzione, logistica e gestione dell’inventario, le imprese possono aumentare la produttività e migliorare la pianificazione delle operazioni, riducendo sprechi e garantendo una maggiore flessibilità nel rispondere alle variazioni della domanda. Deuser è anche all’avanguardia nella Visione Artificiale, una tecnologia che sta rivoluzionando il controllo qualità attraverso sistemi avanzati di ispezione e analisi visiva. Grazie a una precisione millimetrica, queste soluzioni permettono di rilevare in tempo reale difetti, imperfezioni e variazioni nei prodotti, garantendo che solo quelli conformi arrivino sul mercato.
Qual è nella vostra percezione, il livello di maturità in Italia delle imprese del manufacturing di fronte alle potenzialità della digitalizzazione?
Quando si parla di digitalizzazione, negli ultimi anni la tecnologia che sta rivoluzionando ogni settore produttivo è sicuramente l’AI generativa. Secondo il nostro rapporto Ascendant “AI: radiografia di una rivoluzione in corso”, il 67% delle aziende industriali sta già utilizzando l'AI e la visione artificiale per realizzare prodotti, in particolare per ottimizzare la produzione. Lo studio rivela inoltre che sei aziende industriali su dieci integrano già l'intelligenza artificiale per migliorare la qualità e la sicurezza fisica dei propri dipendenti attraverso controlli digitali, test e riconoscimento di difetti basati su immagini. Un'altra applicazione riguarda la gestione della catena di approvvigionamento, dove l'intelligenza artificiale è già in grado di prevedere i blocchi della logistica o di gestire le scorte in tempo reale. Di fatto, alcune aziende riescono già a ridurre i costi di stoccaggio fino al 10%.
Nonostante il grande interesse per questa soluzione nel settore, ci sono barriere che dovranno essere superate per garantire una corretta adozione e integrazione, come la difficoltà di identificare casi d'uso che generano realmente valore aggiunto, la mancanza di infrastrutture tecnologiche e la mancanza di visione da parte del senior management, riporta il rapporto Ascendant, in cui le organizzazioni consultate evidenziano anche la mancanza di competenze e l'instabilità normativa.
Nel nuovo scenario, quali aspetti appaiono come i più critici o più urgenti da affrontare e con quali soluzioni e servizi rispondete a queste esigenze?
La digitalizzazione delle aziende manifatturiere presenta diversi aspetti critici che devono essere affrontati per garantire un processo di trasformazione efficace e sostenibile. Fra questi vi sono la mancanza di una strategia chiara, una formazion