VeeamON Tour Italia, due giorni da record: «le aziende cercano continuità e sicurezza, ecco come serve rispondere»

VeeamON Tour Roma e poi Milano due eventi di grandissimo successo, due eventi che hanno raccontato in maniera pratica, concreta come, dove, con quali soluzioni e soprattutto quali compagni di viaggio oggi è necessario affrontare la sfida della data protection… e della continuità operativa. In questo reportage multimediale esclusivo abbiamo incontrato i protagonisti di questo progetto record che racconta molto di come e in che direzioni cio, ciso, system integrator e distributori possono e...

Autore: Redazione ImpresaCity

Roma e poi Milano, due città, due eventi, un tour itinerante lo stesso identico e travolgente successo di pubblico, consensi, interazioni.

Non c’è una formula magico dietro a questa attesa edizione record del VeeamON Tour 2023 Italia (due giorni che hanno seguito la tradizionale edizione mondiale di Miami svoltasi a Maggio).

Ma c’è un tema chiave, semplicemente nevralgico per ogni forma e dimensione di impresa, manager, partner di canale.

Continuità operativa, sicurezza, resilienza… insomma chiamatela come volete, il centro di gravità permanente, per tutti oggi (nessuno escluso) è la gestione, protezione, disponibilità dei dati.

Poche storie, tanta sostanza… il senso e il dna del doppio appuntamento che, come da tradizione, il management italiano di Veeam ha fortemente voluto è tutto qui. Ed è un senso che centinaia di imprese, manager italiani hanno colto al volo dato che a Roma prima e Milano poi, nei giorni scorsi, c’erano solo posto in piedi per ascoltare, incontrare un vero e proprio ecosistema di valore che intorno alla data protection ha costruito un modello di business unico e vincente. Un modello, unico quello del palco del VeeamON Tour Italia, fatto di tecnologie semplici ed efficaci, manager di grande esperienza, alliance vendor strategici e, come naturale conseguenza ultima, clienti di altissimo livello, contenti e capaci di raccontare, condividere storie di successo applicativo senza precedenti.

VeeamON Tour Italia, una “scusa” preziosa per incontrare il nuovo countr manager italiano

Detto fatto, nelle due suggestive location è andato in scena un verso e proprio “live show” che, complici anche i due anni di fase più acuta della pandemia, le imprese italiane quest’anno attendevano con più forza di sempre. Un live show che è arrivato anche al culimne di una fase di profonda evoluzione anche per la stessa organizzazione italiana di Veeam che, a inizio anno, ha annunciato anche il suo nuovo Country Manager italiano, Stefano Cancian. Un manager di grande esperienza che, proprio a Roma e Milano, ha avuto l’occasione per debuttare in pubblico e incontrare partner e clienti.

«Le aziende – racconta Cancian - ci chiedono supporto per risolvere il problema della continuità del servizio in un contesto di rischi via via crescenti: da una parte c'è la necessità di garantire una business continuity con degli standard via sempre crescenti e dall'altra parte i rischi dovuti agli attacchi ransomware, tanto per semplificare. Due sono stati i dati contenuti nel nostro rapporto annuale 2023 sulla Data Protection che hanno stimolato di più il dibattito durante questo VeeamON Tour: uno è stato l'82% delle aziende che dichiarano di avere un variability gap, vale a dire una differenza importante tra l'attesa di ripristino delle applicazioni e le policy aziendali; il secondo dato rilevante è l’85% delle aziende che dichiara di aver subito un attacco ransomware negli ultimi 12 mesi. In un simile contesto a Roma e Milano le aziende hanno rinnovato la necessità di soluzioni soprattutto solide, affidabili, flessibili e scalabili che li aiutino naturalmente a ripristinare rapidamente i dati e la continuità del servizio».

In simile contesto la risposta di Veeam di che “pasta” è fatta?

«Beh innanzitutto cerchiamo di capire bene quali sono le esigenze reali dei nostri clienti perché non esistono mai due clienti uguali… serve analizzare bene l’RTO e l’RPO a livello di aspettative, dopodiché cerchiamo di analizzare anche il trend e la trasformazione all'interno delle aziende. Vogliamo insomma capire prima dove si trova un’impresa nel processo di utilizzo delle applicazioni, dei servizi cloud… Si tratta di una parte importante di analisi perché oggi i modelli multi cloud, Hybrid cloud, che quindi prevedono diverse tipologie cloud privato e pubblico, complicano molto il contesto e le politiche di data Protection. Questa analisi ci permette di capire nell'ambito della digital transformation a che punto sono le imprese e dove possiamo essere più utili, efficaci. Veeam comunque mette in campo una strategia basata su tre principi: la flessibilità, l'instant recovery e la mobilità del dato. Flessibilità per dare e fornire ai clienti massima libertà di scegliere l'infrastruttura ottimale per le loro esigenze, l'instant recovery perché i tempi di recovery sono sempre più importanti e determinanti in una politica di data Protection e il terzo punto la mobilità per dare la possibilità alle aziende di movimentare dati dal cloud verso il data center o dal data center verso il cloud oppure da cloud a cloud. Grazie ad un simile approccio Veeam è riuscita in pochi anni a raggiungere la leadership del mercato e secondo Gartner appunto per la sesta volta è stata collocata nel quadrante dei leader, sia per capacità di execution e sia per completezza della soluzione. Noi riteniamo che questo sia stato possibile grazie a una tecnologia innovativa che ha realmente degli elementi di differenziazione ma anche ad una strategia di sviluppo che è stata in grado di anticipare le esigenze del mercato».

VeeamON Tour, un nuovo motore tecnologico fatto di sicurezza incrementale

Strategie dunque, visioni, obiettivi ma anche, come anticipato, un motore tecnologico straordinario che, nel corso dei due eventi, imprese e partner hanno potuto toccare con mano grazie alla presenza di un manager come Alessio Di Benedetto, Regional Technical Sales Director, South Europe for Italy at Veeam Software e al tuo team di talenti.

«Il motore della data Protection di Veeam è la Veeam Data Platform – racconta Di Benedetto -. È interessante perché è una novità di quest'anno, è stata lanciata all'inizio del 2023, si tratta di una combinazione di soluzioni già esistenti per offrire ai nostri clienti la possibilità di proteggere in maniera incrementale, con diversi livelli di sicurezza, la propria infrastruttura e il proprio patrimonio informativo. Si parte dal classico Veeam backup replication, quindi la capacità proprio di proteggere e ripristinare i dati, per aggiungere un modulo di controllo e di monitoraggio dell'infrastruttura e dei dati stessi, per finire con l'orchestrazione quindi un modulo di automatismo. Questo permette effettivamente di adottare le soluzioni o in maniera stand alone o addirittura integrate proprio per aumentare il livello di sicurezza. A questo si aggiungono i moduli classici di backup per il cloud e per soluzioni as-a-service, in questo modo garantiamo effettivamente che il business dei clienti sia sempre running proprio perché tutte le tipologie di dati e di infrastrutture non essere protetti».

VeeamON Tour, la chiave dell’ecosistema, del valore e dei partner

Strategie, obiettivi, innovazione senza precedenti e poi un ecosistema di partner che, da sempre, costituisce il motore più potente a cui Veeam affida il suo business. Alliance vendor, system integrator, sviluppatori, reseler, MSP, distributori ICT… un universo multiforme che si muove tra Veaam stessa e i suoi clienti. Uno strato di valore inestimabile che guida e coordina da tempo una manager solida e di grande esperienza come Elena Bonvicino, Manager of Channel, Italy at Veeam Software.

«I partner di Veeam sono cambiati nel tempo – racconta Elena Bonvicino -, adesso abbiamo una configurazione che è molto poliedrica quindi parliamo di classici reseller, cloud service provider, parliamo di partner ibridi che hanno abbracciato queste due filosofie per farle proprie e per affiancare uno stream di business all'altro… ma parliamo anche di partner che hanno delle competenze in ambito di servizi professionali. Tutte queste sfaccettature compongono quella che è la compagine dei nostri partner in Italia, una compagine ricca che si arricchisce sempre di più perché le esigenze, le richieste, la complessità del mercato evolve, si amplia e quindi dobbiamo essere in grado con loro di dare una risposta puntuale ai nuovi bisogni dei clienti, bisogno da ciui dipende presente e futuro di intere imprese come abbiamo visto».

Nel corso della due giorni Elena Bonvicino ha anche colto l’occasione per fare il punto sul lancio, recente, del nuovo programma dedicato proprio ai partner di canale.

«Il programma di canale – conclude la manager - è un programma che evolve nel tempo ma non si stravolge. L'evoluzione 2023 è legata appunto alle nuove esigenze e alle nuove richieste che il mercato evidenzia. Richieste che chiamano nuovi livelli di competenza, tema chiave per me. In particolare quest'anno abbiamo ridisegnato il programma di competency per andare a identificare una serie di stream di formazione che possono supportare i nostri partner e che possono anche differenziare le competenze che poi partner possono mettere in campo. Si parla di skill legate a diverse direttrici, diversi trend per cui abbiamo delle specializzazioni per esempio per Office 365, per il cloud, per kubernetes, per la parte di cloud con tutto quello che è il mondo degli hyperscaler… Nuove esigenze, una nuova formazione che evolve dunque per preparare i nostri partner a rispondere al mercato».