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Il parere di Google Cloud

Risponde Paolo Spreafico, Director of Customer Engineering di Google Cloud Italy

Autore: Redazione ImpresaCity

Per la vostra percezione del mercato italiano, quali ritenete sia oggi la maturità delle aziende rispetto alle diverse opzioni cloud?

Nell’ultimo decennio l’IT ha vissuto l’era del cloud infrastrutturale: finora le organizzazioni hanno gestito la migrazione della propria infrastruttura IT sul cloud, ottenendo - tra le altre cose - un risparmio sui costi, una maggiore scalabilità, e una sicurezza più robusta e godendo di un importante vantaggio competitivo. Oggi però il cloud ha molto di più da offrire e la semplice transizione dei sistemi e dei modelli operativi non è più sufficiente per molte aziende che non si accontentano di migliorare la gestione dell'infrastruttura IT, ma vogliono adottare un cloud che favorisca la trasformazione dell'intera azienda.

Questo è reso possibile dal cloud trasformativo, un cloud capace di accelerare l'innovazione passando per la democratizzazione dei dati, la modernizzazione dell’infrastruttura, transazioni intrinsecamente sicure e processi più sostenibili. Le imprese oggi ne sono sempre più consapevoli e chiedono il supporto di partner, come Google Cloud, che possano offrire loro tecnologie cloud facili, scalabili e convenienti unite a un’esperienza consolidata.

In questa evoluzione, quali esigenze principali esprimono le aziende e come vi proponete di soddisfarle?

Le organizzazioni sono costantemente impegnate in nuove sfide, legate alla gestione, alla protezione e alla condivisione dei dati e il cloud è lo strumento ideale per rispondere a queste esigenze. Per supportare le aziende in tutte le loro fasi di trasformazione, Google Cloud offre un approccio aperto dando ai clienti la libertà di innovare e scalare in modo sicuro dall'on-premise, all'edge, al cloud su una piattaforma facile, trasformativa e aperta.

Con l'apertura delle Google Cloud Region di Milano e di Torino abbiamo inoltre rimosso un’ulteriore barriera per l'adozione del cloud da parte delle aziende che operano in Italia eliminando le complessità di conformità normativa e di governance digitale e consentendo alle imprese e agli enti governativi di disporre della capacità necessaria per eseguire servizi mission-critical, con la latenza che i loro utenti si aspettano.

Infine stiamo assistendo a un crescente interesse da parte delle aziende per quanto riguarda l'AI. Google è pioniere in questo campo. Per due decenni abbiamo utilizzato la potenza dell'AI per organizzare le informazioni e renderle accessibili a persone, aziende e organizzazioni pubbliche. Ora con l’AI generativa stiamo continuando a innovare aiutando le aziende a trarre il meglio da questa tecnologia con soluzioni create nel pieno rispetto dei nostri principi per l’AI. A marzo abbiamo annunciato nuove funzionalità di AI generativa per il nostro portafoglio Google Cloud, consentendo a sviluppatori e organizzazioni di accedere a sicurezza, protezione e privacy di livello aziendale e offendo integrazione con le loro soluzioni cloud esistenti. Inoltre, la scorsa settimana in occasione di Google I/O, abbiamo presentato importanti novità per le aziende, tra cui Duet AI per Google Cloud, un supporto collaborativo basato sull'AI, per aiutare gli sviluppatori cloud, a prescindere dal loro livello di competenza, a essere più efficienti; nuovi modelli di base in Vertex AI per gli sviluppatori che desiderano creare applicazioni di AI generativa in modo più semplice ed efficiente (Codey per la generazione e il completamento del codice; Imagen, per generare e personalizzare immagini di qualità e Chirp, il nostro modello vocale che supporta più di 100 lingue) e nuove macchine virtuali A3 basate sulla GPU H100 di Nvidia, che ampliano la nostra famiglia di infrastrutture ottimizzate per l'AI.

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