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Il parere di Insight

Risponde Pietro Marrazzo, Country Manager di Insight in Italia

Autore: Redazione ImpresaCity

Quanto ritenete che sia strategico il ruolo del System Integrator nelle scelte della trasformazione digitale delle imprese?

Il System Integrator oggi ha un ruolo assolutamente determinante. La trasformazione digitale obbliga non solo ad analizzare e comprendere a fondo il proprio modello di business, ma anche la propria dotazione tecnologica a tutti i livelli dell’azienda, e a metterla in relazione con le soluzioni più avanzate nei vari ambiti di applicazione, tanto che oggi si parla anche di “Solutions Integrator”. La trasformazione digitale oggi è imprescindibile per il futuro della redditività aziendale nel medio-lungo periodo: se non ci trasformiamo oggi, sicuramente lo farà qualche nostro concorrente, che presto avrà quindi dei vantaggi competitivi incolmabili su di noi. Per questo motivo il ruolo del System Integrator e più ancora del Solutions Integrator, che conosce l’azienda così bene da poterla affiancare nella propria roadmap di trasformazione digitale, è assolutamente strategico.

In che modo un System Integrator può aiutare le imprese ad affrontare al meglio uno scenario dove non mancano gli elementi di incertezza?

Il Partner in generale, fino appunto alla figura del Solutions Integrator, oggi deve essere qualcosa di più evoluto rispetto ai System Integrator di qualche tempo fa. Deve avere le competenze per riuscire a conoscere e capire l’azienda da punti di vista molto più estesi rispetto al passato. Per esempio, la riuscita di un progetto di migrazione al cloud o di introduzione di modelli di lavoro da remoto è impattata non solo dalle competenze tecnologiche, ma anche da quelle di change management, di governance dei costi previsti, di previsione degli skill necessari, e per questo motivo il Partner deve riuscire ad affiancare l’azienda con un approccio consulenziale, basato magari su framework riconosciuti dal mercato. Se nei primi anni Duemila si parlava ad esempio di ITIL, oggi è impensabile accettare di non avere competenze anche su metodi come Prosci per il Change Management, o su framework di gestione come FinOps per la gestione e la predicibilità dei propri asset.

In che modo un System Integrator riesce ad affiancare e completare le offerte dei diversi vendor?

Dal punto di vista tecnologico, la missione dei System Integrator, dei Solutions Integrator e dei Partner in generale è più chiara: occorre stare al passo con le offerte e le tecnologie dei vari vendor, capire come le varie soluzioni si devono integrare in contesti differenti (pensiamo al cloud, per esempio), ed essere in grado di poter fornire casi d’uso e valutazioni adatte alla specifica situazione aziendale. Diventa quindi necessario avere in azienda non solo competenze approfondite sulle tecnologie dei vari vendor in scenari molto diversi (infrastruttura, sicurezza, produttività, business application e altri), ma anche avere in azienda figure consulenziali che sappiano integrare i vari componenti tecnologici, dei veri e propri Architect in grado di disegnare non solo l’infrastruttura, ma l’intera roadmap di costi e benefici per l’azienda nel medio-lungo periodo, con un’attenzione particolare alla sostenibilità e alla redditività del progetto.

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