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Il parere di SentinelOne

Risponde Paolo Cecchi, Regional Sales Director Italy di SentinelOne

Autore: Redazione ImpresaCity

In base alla vostra esperienza, quali tecnologie giudicate più importanti per il 2023?

Le aziende crescono e sviluppano nuovo business, ma si moltiplicano anche le possibilità di essere presi di mira dagli hacker. Nel 2023 le aziende continueranno a sfruttare i servizi cloud per accedere a tecnologie nuove e innovative e per aumentare l’efficienza delle proprie operazioni e dei processi interni. Riteniamo che le imprese, di ogni settore e dimensione, sempre più dovranno prendere in considerazione piattaforme unificate capaci di proteggere endpoint, identità e dati nel cloud. Non si potrà più parlare di semplici soluzioni EDR (Endpoint Detection and Response) che inizialmente consentivano di monitorare gli endpoint per rilevare comportamenti sospetti e registrare ogni singola attività ed evento, ma occorrerà affidarsi alla tecnologia XDR, Extended Detection and Response di cui SentinelOne è leader, che ha una portata più ampia, e che fornisce rilevamento, analisi e risposta non solo sugli endpoint, ma anche su reti, server, carichi di lavoro cloud, SIEM e altro ancora. Saranno indispensabili soluzioni in cloud che utilizzano motori di Intelligenza Artificiale, in grado di fornire un approccio completo al rilevamento e alla risposta alle minacce, integrando i dati provenienti da più prodotti e tecnologie di sicurezza e automatizzando quanto più possibile le fasi di detection, prevention, analisi e riposta agli attacchi informatici.

Sempre in base alla vostra conoscenza, a quali sviluppi di mercato si devono preparare le imprese italiane?

Come già indicato la Digital Transformation ha portato le aziende ad accelerare la migrazione al cloud a cui non ha sempre fatto seguito una corrispondente evoluzione in termini di sicurezza. L’aumentata complessità e al tempo stesso la mancanza di risorse con skill adeguati in ambito cyber può portare le aziende ad affrontare situazioni difficili quando si tratta di dover rispondere ad attacchi informatici in costante aumento in termini numerici e di particolare gravità. Per questo motivo le aziende hanno iniziato a fare un uso sempre maggiore di Managed Service Provider che vengono selezionati per supportare le imprese nella gestione dei processi e delle tecnologie di sicurezza. Un mercato, quello dei servizi di sicurezza gestiti, che presenta oggi il maggior tasso di crescita. Tuttavia, un approccio di full outosourcing rischia di essere pericoloso in quanto potrebbe portare a una perdita di visibilità. Le organizzazioni dovranno quindi valutare attentamente il vendor e le opzioni di supporto disponibili per la soluzione XDR scelta e assicurarsi di avere accesso ai servizi di formazione e assistenza necessari per utilizzare e gestire efficacemente la soluzione adottata anche in autonomia. Per questi motivi il mercato premierà piattaforme semplici da utilizzare, in cui l’automazione diventa un elemento differenziante, e con un ampio ecosistema di partnership, come quello realizzato da SentinelOne, che permetta di semplificare l’integrazione di diverse soluzioni di sicurezza in modo semplice e che possa costituire un “single pane of glass” per tutte le esigenze di sicurezza dell’azienda stessa.

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