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Il parere di Microsoft

Risponde Matteo Mille, Chief Marketing and Operations Officer di Microsoft Italia

Autore: Redazione ImpresaCity

In base alla vostra esperienza, quali tecnologie giudicate più importanti per il 2023?

Il cloud rappresenta a oggi la soluzione principale da cui le aziende non possono più prescindere, quindi anche per il 2023 ci aspettiamo che continui a essere tra le tecnologie più importanti anche nel 2023, per democratizzare l’accesso alle nuove tecnologie e permettere così alle organizzazioni di ogni dimensione e mercato di accedere a soluzioni innovative che fanno leva su AI, big data e machine learning, il tutto con le massime garanzie di sicurezza e compliance. Da non dimenticare anche le tecnologie che ora più che mai ci stanno supportando nel definire un nuovo paradigma lavorativo, per supportare i lavoratori e i datori di lavoro che scelgono formule di collaborazione sempre più ibride e flessibili. Inoltre, dato il contesto globale incerto che proseguirà anche nel prossimo anno, per le aziende diventerà sempre più importante dotarsi di soluzioni per gestire la discontinuità della supply chain e ottimizzarne la resilienza. Proseguirà anche il focus sulle soluzioni pensate per la sostenibilità, che già oggi rappresentano alleate imprescindibili per aiutare le imprese a ridurre l’impatto ambientale dei propri business e supportarle nel rispetto delle nuove policy di compliance sostenibili. Fondamentali già da qualche anno soprattutto per le imprese manifatturiere, ma non solo, le tecnologie di raccolta e analisi dei dati potenziate dall’Intelligenza Artificiale saranno altre protagoniste del prossimo anno. Il tessuto industriale italiano si fonda fortemente sul settore manifatturiero e le tecnologie di Industrial IoT, tra cui per esempio la manutenzione predittiva, rappresenta un volano importante per tutto il mercato italiano. Infine, non per importanza, il tema sicurezza: abbiamo visto in quest’anno come il contesto globale abbia fortemente influito sull’aumento di attacchi e intrusioni da parte di attori esterni e gli esperti prevedono che questa tendenza continuerà.

Sempre in base alla vostra conoscenza, a quali sviluppi di mercato si devono preparare le imprese italiane?

Il mercato si sta rivelando più incerto che mai, ma ci sono alcune tendenze che stiamo già osservando in questo fine anno che possono aiutarci a intuire quale sarà l’andamento dello scenario globale. Sicuramente il conflitto ibrido nel nostro continente ci richiede di affrontare un contesto instabile e in continuo mutamento, in cui l’essere resilienti sarà la chiave per le aziende per riuscire ad affrontare le sfide del proprio business. Possiamo immaginare una crescita costante del mercato cloud, che già nel 2022, nonostante l’inflazione e l’incertezza del contesto economico, in Italia si conferma in consolidamento con una crescita del 18% (dati Osservatorio Politecnico). Il mercato sarà inoltre sempre più in cerca di soluzioni tecnologiche per gestire la volatilità del contesto, investendo in sicurezza e in tecnologie AI per poter fronteggiare le crescenti minacce e le disruption, conseguenza di un mondo sempre più interconnesso. La sostenibilità, infine, avrà un ruolo sempre più preminente nel mercato e coinvolgerà sempre più aziende e settori, per cercare di ingaggiare il maggior numero di attori per cercare di trovare e mettere a disposizione soluzioni concrete per monitorare e ridurre l’impatto delle attività sull’ambiente.

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