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Il parere di Vertiv

Risponde Andrea Faeti, Sales Enterprise Account Director per l’Italia di Vertiv

Autore: Redazione ImpresaCity

In base alla vostra esperienza, quali tecnologie giudicate più importanti per il 2023?

Vertiv, in qualità di fornitore globale di soluzioni per le infrastrutture digitali critiche e soluzioni di continuità, ritiene che il consumo energetico e l’efficienza rivestiranno un ruolo sempre più importante nel comparto dei data center nel 2023, a livello globale. Di conseguenza, a nostro avviso, nel prossimo anno i data center richiederanno l’adozione di nuove tecnologie che consentano una maggiore supervisione e l’utilizzo di soluzioni innovative per contenere i consumi, mentre il pianeta continuerà a confrontarsi con il bisogno di ridurre l’impatto ambientale e territoriale dei data center. Il settore sta crescendo rapidamente, a causa del numero sempre maggiore di applicazioni che richiedono capacità di calcolo e di storage, portando a un corrispondente incremento di consumo di energia e risorse idriche nelle strutture dei data center. Perseguire l’efficienza energetica e idrica sarà fondamentale per il progresso e la sostenibilità futura. Il processo potrebbe non essere necessariamente semplice o lineare, ma potrà essere gestito con il supporto di partner esperti del settore come Vertiv e con l’utilizzo delle tecnologie all’avanguardia sul mercato, con soluzioni alternative in grado di anticipare i cambiamenti e di soddisfare i requisiti in costante aumento delle applicazioni dei data center.

Sempre in base alla vostra conoscenza, a quali sviluppi di mercato si devono preparare le imprese italiane?

La nostra sfera di competenza è legata alle infrastrutture che gestiscono i dati aziendali in tutto il mondo quindi riteniamo di poter fornire indicazioni sul consumo energetico dei data center e sul tema della sostenibilità che sta richiamando l’attenzione di governi e imprese. Gli esperti di Vertiv indicano che le imprese dovranno prepararsi in primo luogo a normative più stringenti per i data center: in alcuni Paesi è già realtà e molti stanno adottando misure per controllare i consumi di energia nei data center delle aree soggette a siccità, e questo potrebbe innescare lo stesso meccanismo ovunque, Italia inclusa. Ma vi sono anche altri fenomeni, come gli hyperscaler e operatori che si affidano a soluzioni modulari: in un sondaggio promosso da Omdia è emerso che il 99% degli operatori di data center aziendali e hyperscaler sostiene che i data center prefabbricati e modulari saranno parte della loro futura strategia. Poi vi sono alternative rispetto ai generatori diesel: i generatori immagazzinano energia spesso inutilizzata e producono emissioni di CO2. Oggi molti si affidano già alle batterie per un supporto energetico più lungo e progettano i data center con una dotazione minima di generatori; densità più elevate modificano le strategie termiche : gli operatori segnalano un rapido incremento di densità dei rack negli ultimi tre anni e si evidenzia un forte bisogno di implementare sistemi di liquid cooling a basso impatto ambientale nel prossimo anno; e infine le reti 5G e il metaverso che formano una sinergia vincente: ricerche indicano che nel 2023 vedremo interagire queste due realtà, con le implementazioni di metaverso che sfrutteranno le reti 5G per abilitare le funzionalità a bassissima latenza richieste dalle applicazioni.

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