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Il parere di Maticmind

Risponde Luca Ferraris - Head of Marketing & Business Development di Maticmind - BU Digital Technologies

Autore: Redazione ImpresaCity

In base alla vostra esperienza sul mercato, ritenete che la PA abbia colto tutte le opportunità per accelerare al propria digitalizzazione?

Secondo i più recenti dati relativi al mercato italiano dell’ICT, nel 2022 si è avuta una crescita significativa della spesa destinata ai progetti di digitalizzazione nella PA, che si è collocata attorno al 10% anno su anno, sia per la Pubblica Amministrazione Centrale sia per gli Enti Locali. Il Pnrr, nato come piano di recovery dopo la pandemia, mette a disposizione molteplici risorse e tante di esse sono proprio rivolte alla modernizzazione e quindi digitalizzazione della PA. Quella guidata dal Pnrr è una trasformazione digitale complessa, iniziata già con la Strategia Crescita digitale 2014-2020 e con il piano triennale strategico di Agid.

I progetti previsti dal Piano puntano in primo luogo sul rinnovo dell’infrastruttura digitale e sulla migrazione al Cloud, accelerando l’interoperabilità tra gli enti pubblici, rafforzando le difese di Cyber Security e le competenze digitali del capitale umano della PA, e semplificando drasticamente la burocrazia. La migrazione al Cloud è un elemento fondamentale per la digitalizzazione della PA, perché semplifica e ottimizza la gestione delle risorse, riducendo i costi. Ma l’avvio del processo di transizione è ancora troppo lento, appesantito da un lato dagli adempimenti burocratici e dall’altro dalla scarsa consapevolezza, figlia delle carenze nella preparazione digitale degli addetti della PA.

L’occasione, tuttavia, non va assolutamente sprecata. Gli investimenti nella digitalizzazione della PA sono essenziali per l’Italia al fine di colmare il gap di competitività rispetto alle maggiori nazioni omologhe.

Con quali soluzioni è possibile soddisfare al meglio le sfide prioritarie per la Pubblica Amministrazione centrale e locale?

Il processo di evoluzione digitale delle Pubbliche Amministrazioni deve proseguire lungo tre principali assi di intervento. Al primo posto i Servizi digitali ai cittadini, che consentano un rapporto più veloce e semplice fra il cittadino e le istituzioni. Si tratta di operare nel senso del rinnovo delle applicazioni e dei portali della PA per consentire un’interazione rapida e proficua fra l’istituzione e il pubblico, traducendo in prassi lo snellimento dei processi. Al secondo posto, la Cyber Security. Il processo stesso di digitalizzazione, la remotizzazione del lavoro, l’impiego di applicazioni e servizi in Cloud comportano un aumento del rischio Cyber. La Cyber Security deve quindi essere al centro dell’attenzione di ogni PA e a ogni necessaria azione digitale deve corrispondere un altrettanto necessario dispiegamento di contromisure per ridurre il rischio di attacchi sulle reti, sugli endpoint, sulle applicazioni, sui dati, sulla gestione delle identità. Al terzo posto, Infrastrutture e Cloud. Il processo di migrazione degli applicativi della PA verso una logica Hybrid-Multi-Cloud è uno degli aspetti fondamentali della modernizzazione digitale della PA. Il Dipartimento per la Trasformazione Digitale, in collaborazione con l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, ha definito il progetto “Strategia Cloud Italia”, che ha l’obiettivo di fornire l’indirizzo strategico per l’implementazione e il controllo di soluzioni cloud nella PA. La strategia ha portato anche alla creazione del Polo Strategico Nazionale (PSN), con il quale Maticmind collabora fattivamente.

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