Data4: la sostenibilità innanzitutto

Una chiacchierata con Davide Suppia, numero uno per l’Italia del grande data center provider europeo, per vedere da vicino le azioni concrete intraprese per un business sostenibile

Autore: Redazione ImpresaCity

Oltre a essere uno dei principali data center provider europei, Data4 pone da tempo la massima attenzione sui temi della sostenibilità. Con Davide Suppia, Country Director e VP Sales Data4 Italia, abbiamo fatto il punto sui temi principali lungo i quali si sviluppa questa attenzione.

Partendo dalla costatazione che quello della sostenibilità è oggi un tema molto ampio, chiediamo quali dei diversi aspetti sono maggiormente sentiti dai vostri clienti di Data4. “Una delle leve chiave del Piano Strategico Nazionale Italiano per la crescita economica del Paese è la transizione digitale. In linea con l’agenda politica europea e le crescenti esigenze del mercato, è oggi fondamentale trovare un modo per sostenere una crescita economica e digitale che sia profittevole e al contempo sostenibile”, esordisce Davide Suppia.

Modelli più etici

In questo quadro, “le persone, e quindi noi tutti, in quanto end-user dei vari servizi disponibili sul mercato, sono infatti sempre più attente a quelli che sono gli impatti dei prodotti o dei servizi che usano quando scelgono di fare un acquisto”, prosegue Suppia, spiegando che “questo porta tutte le aziende dotate di servizi digitali a doversi e volersi adattare a una nuova esigenza che non è solo economica, ma anche politica e sociale: quella di lavorare a modelli di business più etici e consapevoli, che promuovano il progresso tecnologico senza per questo impattare negativamente sull’ambiente in cui tutti noi viviamo ed operiamo. Lo vediamo bene dalle richieste sempre più frequenti e dettagliate che ci pongono i nostri clienti”.

Nel dettaglio, “gli operatori del settore ICT, da quelli che forniscono i servizi cloud che consentono il funzionamento di infrastrutture digitali come e-commerce e piattaforme della pubblica amministrazione, alle aziende private che operano nel mondo dello streaming o dei pagamenti online, stanno sviluppando una grande sensibilità legata al consumo energetico dei server che, dovendo custodire ed elaborare ogni giorno un’enorme quantità di dati, sono in funzione 24 ore su 24”, ricorda Suppia.

Ne consegue che “il tema del consumo energetico e del raggiungimento della Carbon Neutrality nell’industria informatica è più che mai attuale, considerato il processo di digitalizzazione attualmente in corso. È proprio in questo contesto che gli operatori di data center, come nel caso di Data4, sono da considerarsi come i pilastri della digitalizzazione, in quanto svolgono una funzione abilitante per tutta una serie di infrastrutture, tecnologie e attrezzature, che però sono estremamente energivore”, prosegue Suppia.

Poteri e responsabilità

Da grandi poteri derivano grandi responsabilità” è tra i principi chiave di Data4, evidenzia Suppia, “perché in quanto attivi in un settore di mercato trainante, è fondamentale per noi essere responsabili e cercare di ridurre al minimo l’impatto ambientale della digitalizzazione intervenendo su diversi fattori parallelamente: dalle emissioni di gas serra alla riduzione dei consumi di acqua, valutazione del suolo e compensazione dei consumi di energia”.

Ma attenzione: “per agire su tutti questi fattori, nell’industria ICT è cruciale prima di tutto individuare e comprendere le criticità e le possibili aree di intervento e miglioramento, in modo da correggere il tiro dove possibile diminuendo così l’impatto ambientale sul territorio”, fa notare Suppia, sottolineando che “in quest’ottica è importante appoggiarsi a strumenti di rilevazione affidabili, in grado di fornire un quadro completo dell’impatto diretto che hanno i server e le strutture informatiche, condividendo il nostro know-how con tutti gli operatori dell’ecosistema”.

Condividere best practice

Anche per questo, quello che viene maggiormente chiesto dai clienti di Data4 è condividere best practice e conoscenze specifiche che abbiamo acquisito in quanto first mover in Italia, per metterle a servizio di un miglioramento congiunto che sia a beneficio di tutti gli attori coinvolti”.

Per farlo, “in Data4 ci affidiamo all’analisi del ciclo di vita, ovvero la pratica di riferimento in materia di valutazione dell’impatto ambientale di un prodotto, perché tiene in considerazione tutta la durata della sua esistenza dalla produzione allo smaltimento, utilizzando 14 criteri di monitoraggio che analizzano e che riguardano, oltre al consumo energetico, anche altri fattori importanti come l’utilizzo dell’acqua e delle terre rare. Le informazioni raccolte grazie a questo metodo sono fondamentali per comprendere come e quanto un prodotto impatta sull’ambiente, e intervenire di conseguenza”.

Agire su tre fronti

Passando a esaminare nel dettaglio i prodotti, servizi, soluzioni offerti da Data4 per aiutare i clienti a definire e perseguire una strategia di sostenibilità, l’azione avviene su tre fronti. “In primis, sviluppando le nostre strutture in modo che si avvalgano di energia elettrica no-carbon con certificati di Garanzia di Origine, intervenendo anche nella regolazione delle emissioni residue e finanziando la costruzione di ‘pozzi di carbonio’, ovvero sistemi in grado di assorbire maggiori quantità di carbonio rispetto a quelle che emettono”, spiega Suppia.

In secondo luogo, “forniamo un supporto diretto per una migliore gestione dei rifiuti in modo da consentire alle imprese che si appoggiano a Data4 di muoversi sempre di più verso un modello di economia circolare e quindi li aiutiamo ad implementare un sistema virtuoso di riciclo e riutilizzo dei materiali per diminuire il più possibile gli sprechi”, prosegue Suppia, spiegando infine che “tramite l’analisi del ciclo di vita, offriamo ai nostri clienti e partner gli strumenti e i dati necessari su cui basare i propri interventi e le proprie decisioni in tema di sostenibilità. Per farlo, dal 2021 abbiamo sviluppato un approccio di tipo olistico che ci permette di conoscere e monitorare tutti i consumi energetici del data center, tenendo in considerazione non solo le emissioni di gas serra ma anche altri importanti fattori ambientali. Questo metodo ha consentito a Data4 di individuare i principali elementi tecnici responsabili delle emissioni di CO2 e comunicarli ai propri clienti, guidandoli in uno sviluppo più sostenibile tramite il D4 Green Dashboard”.

A quest’ultimo proposito, il Green Dashboard di Data4 è uno strumento pensato per permettere ai clienti Data4 di ottenere informazioni sull’impatto ambientale delle attrezzature utilizzate. I clienti possono direttamente visualizzare degli indicatori come le emissioni di CO2 e il consumo di acqua e terre rare che si riferiscono sia alle infrastrutture di Data4 (climatizzazione, elettricità, calcestruzzo), sia ai dispositivi informatici utilizzati. Per fare un esempio, “Green Dashboard consente ai clienti di valutare l'impatto positivo dell'estensione della durata di vita dei dispositivi sul loro contributo ambientale complessivo. Questi dati sono di enorme supporto nel processo decisionale e aiutano le imprese ICT a strutturare il proprio approccio alla sostenibilità partendo da un quadro completo e affidabile”, conclude Davide Suppia.