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Il parere di Reply

Massimiliano Oddi, Partner di Hermes Reply

Autore: Redazione ImpresaCity

Qual è, secondo la vostra percezione, il livello di maturità in Italia delle imprese del manufacturing di fronte alle potenzialità della trasformazione digitale?
Il contesto pandemico ha creato una spinta obbligata verso la transizione digitale, ma solo una piccola parte delle aziende manifatturiere è riuscita a remotizzare efficacemente le attività produttive o perlomeno il controllo di produzione: a nostro avviso infatti, gli investimenti sono stati principalmente a capitale su macchinari e impianti di nuova generazione, ma siamo ancora distanti dalla creazione di un ecosistema digitale connesso in tutta la catena del valore che porterebbe indiscussi vantaggi.

Nel nuovo scenario, quali aspetti (tecnologici, di approccio, strategici o altro) appaiono come i più critici o più urgenti da affrontare?
La resilienza della supply chain e la manifattura circolare sono i drivers fondamentali che le aziende manifatturiere italiane dovranno perseguire, facendo leva sugli incentivi previsti dal PNRR. Infatti le tecnologie digitali sono un fattore abilitante per raggiungere la circolarità nelle catene del valore manifatturiere per raggiungere tre obbiettivi: efficienza delle risorse, riduzione dei rifiuti e riduzione delle emissioni. Le aziende che vogliono implementare questo paradigma investono principalmente su prodotto e processo.

Nella funzione ingegneria sui sistemi informativi Product Lifecycle management (PLM) che abilitano la riprogettazione di prodotto e l’impiego di materiali passibili di riutilizzo al fine di conservare e riutilizzare risorse da prodotti usati per l’impiego nella produzione di nuovi. Nella funzione produzione sulla tecnologia Industrial Internet of Things che consente di collezionare dati da sensori dalle macchine-impianti produttivi coniugata ai sistemi informativi di Manufacturing Operations Management (MOM/MES) di nuova generazione.

Questi consentono di estrarre valore dai dati di processo e di utilizzo energetico anche in ottica predittiva per mezzo di algoritmi analitici di Machine Learning ed Artificial Intelligence che operano su una piattaforma digitale a microservizi che rappresenta l’estensione digitale delle funzionalità delle risorse fisiche produttive integrata nell’ecosistema applicativo aziendale (ERP-CRM-PLM-MOM).


Come le vostre soluzioni e i vostri servizi rispondono a queste esigenze?
Reply affianca i clienti dalla consulenza nella definizione di processi, infrastrutture e tecnologie abilitanti, all’integrazione sistemica delle stesse, fino alla loro manutenzione, intervenendo con progetti di potenziamento o revamp, nel caso le aziende abbiano iniziato in autonomia il processo di trasformazione, o facendosi carico in toto del progetto end to end. Le soluzioni che Reply adotta in questi progetti sono sia proprietarie sia di terze parti. Brick Reply è la piattaforma digitale as-a-service ispirata ai concetti dell’Industrie 4.0 ed è l’acceleratore che permette di superare i tradizionali modelli a silos. Nativamente cloud, la soluzione introduce tecnologie smart, quali Artificial Intelligence, Machine Learning, Automazione, e un’architettura a micro-servizi che connette facilmente la fabbrica all’impresa, permettendo la flessibilità necessaria per adottare processi di fabbrica innovativi, l’opportunità di estensione verso nuove potenzialità di business e l’adozione sensibilmente facilitata di nuove tecnologie, mantenendo il più possibile trasparente l’impatto sul resto dei servizi aziendali. Brick Reply permette di trasformare la strategia di gestione del processo manifatturiero da reattiva a predittiva; la fruizione della soluzione, sia come piattaforma digitale, sia come insieme di app che supportano e guidano i principali processi di fabbrica, si lega al concetto di Shop-floor Digital Twin.

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