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Il parere di Lutech

Risponde Antonio Riso, Manufacturing Industry Leader di Gruppo Lutech

Autore: Redazione ImpresaCity

Qual è, secondo la vostra percezione, il livello di maturità in Italia delle imprese del manufacturing di fronte alle potenzialità della trasformazione digitale?
I dati dell’Osservatorio Transizione Industria 4.0 del Politecnico di Milano trasmettono un certo ottimismo. Del totale di 4,5 miliardi di euro di investimenti nel digitale nel 2021, l’85% è costituito da tecnologie It. In particolare, per i loro progetti di digitalizzazione, le aziende del manifatturiero italiano puntano sul Cloud Manufacturing, sull’Advanced Automation e l’Advanced HMI. Al contrario, frena lievemente l’interesse per l’Industrial IoT, l’Advanced Analytics e l’Additive Manufacturing, mentre continua la crescita nella richiesta di Servizi. L’interpretazione dei dati del Politecnico, insieme al dialogo quotidiano con i nostri clienti, forniscono uno scenario interessante. Se, da un lato, si consolida la percezione che il mercato abbia compreso la necessità di una forte spinta innovativa, dall’altro è necessario correggere il tiro nell’approccio alla tecnologia. La maggior parte delle aziende del manufacturing sa di dover innovare tecnologie e processi per non perdere terreno rispetto alla concorrenza ma, di fronte a un’offerta tecnologica vasta e complessa, rischia di perdersi interrompendo a metà i progetti di trasformazione digitale. Dunque, le aziende del manifatturiero italiano hanno bisogno di essere prese per mano durante tutto il lifecycle del progetto.

Nel nuovo scenario, quali aspetti (tecnologici, di approccio, strategici o altro) appaiono come i più critici o più urgenti da affrontare?
Forte di numerose referenze di progetti end-to-end per il manifatturiero, il Gruppo Lutech ritiene che la componente consulenziale e di advisory oggi sia determinante più che mai perché prima di tutto le aziende hanno bisogno di ripensare processi e operations. Osserviamo anche la necessità di unificare le diverse fonti applicative per la gestione di clienti e fornitori all’interno di un’unica piattaforma evoluta di CRM capace di trasformare i dati relativi alle relazioni con gli interlocutori in informazioni realmente abilitatrici del business aziendale. A questo focus, il gruppo Lutech aggiunge progetti IoT, soluzioni Edge, Data Intelligence e progetti di Hybrid Cloud. Il tutto secondo un approccio che prediliga piccoli interventi puntuali e dal ROI pressoché immediato.

Come le vostre soluzioni e i vostri servizi rispondono a queste esigenze?
A partire dall’acquisizione di CDM Tecnoconsulting, alla quale hanno fatto seguito l’acquisizione di Advantage, Know-how e di un ramo di Sit, la strategia del Gruppo Lutech continua a puntare all’aggregazione dei migliori partner IT per la trasformazione digitale del manufacturing italiano. L’unificazione di competenze e di soluzioni proprietarie all’interno di una solida proposizione dedicata, realizzata in collaborazione con i vendor best of breed come PTC, di cui siamo il più importante partner italiano, Cisco e HPE ci permette di soddisfare pienamente ogni richiesta di mercato. Dalla fase di ideazione alla realizzazione e alla gestione, il Gruppo Lutech è in grado di coprire tutte le fasi di progetto grazie alle forti competenze delle sue risorse e alle partnership consolidate con tutti i vendor di riferimento e con i maggiori competence center italiani come Bi-rex, Made, Innovation Farm, Smile-Dih, il Digital Capability Center di Venezia e le Università di Parma e di Padova.

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