Autore: Redazione ImpresaCity
Il punto chiave è che la semplicità apparente del cloud nasconde una elevata complessità architetturale. La "nuvola" è fatta di molti asset anche molto diversi fra loro, dalle classiche macchine virtuali alle funzioni serverless passando per i container e molti altri componenti in logica as-a-Service, e su cui l'azienda utente spesso non ha una totale visibilità. E se non "vedo" quello che dovrei proteggere, come posso difenderlo?
Uno dei maggiori settori di investimento per Check Point è ovviamente il cloud, per la cui protezione è stata pensata la suite CloudGuard. Mira a mettere in sicurezza il multicloud in ogni sua sfaccettatura (IaaS, PaaS, anche ovviamente SaaS) e coprendo gli ambienti di tutti i principali cloud provider. La protezione degli endpoint e dei dati in contesti di remote working e di mobility è l'area di intervento della suite Harmony, un insieme di piattaforme di sicurezza incastonate all'interno di un framework unico che mettono in sicurezza non solo i dispositivi (endpoint, smartphone, tablet) ma anche la navigazione che parte da essi, quindi anche l'accesso alle applicazioni in SaaS o alle risorse di rete aziendali.