Il parere di AWS

Risponde Antonio d'Ortenzio, Manager Solutions Architecture di AWS Italia

Autore: Redazione ImpresaCity

Quali sono oggi, secondo la vostra percezione, le principali esigenze delle imprese nel rivolgersi a un fornitore di servizi data center? 
AWS nasce nel 2006. Nei nostri 15 anni di esperienza nel mercato del cloud, abbiamo assistito a una crescita rapida e continua del numero e della tipologia di clienti che hanno scelto di adottare i nostri servizi. Questo accade perché le aziende vedono nel nostro cloud una serie di benefici che sempre più difficilmente si riescono a realizzare on-premises. Le conversazioni con questi clienti iniziano molto spesso dall’esigenza di ottimizzare i costi, ma i requisiti più ricorrenti riguardano gli aspetti di sicurezza e di affidabilità della piattaforma oltre a quelli di bassissima latenza di rete e residenza del dato sul suolo nazionale. 

Con quali strutture e offerte rispondete a queste esigenze? 
AWS ascolta i propri i clienti e in risposta ai loro feedback decide come articolare la sua espansione in termini di servizi e regioni. Con questo approccio, AWS ha confermato il suo impegno verso l’Italia aprendo data center in Italia con la nostra AWS Europe (Milan) Region lo scorso anno in aprile. La disponibilità di una Region sul nostro territorio permette ai clienti italiani che hanno requisiti di data residency di memorizzare e gestire i loro contenuti in Italia; i clienti manterranno la completa proprietà dei loro dati e questi non verranno spostati a meno che non siano i clienti stessi a scegliere di farlo. Inoltre, nell’utilizzare i servizi attestati sulla Region italiana, gli stessi clienti potranno sperimentare tempi di risposta ancora più bassi rispetto a quanto già attualmente possibile. Anche la Region italiana, come ogni altra AWS Region, rispetta i più alti livelli di sicurezza, compliance e protezione del dato. I nostri clienti hanno ormai chiaro che adottare AWS vuol dire avvalersi di una piattaforma che è stata costruita per soddisfare i requisiti di sicurezza di enti militari, di banche globali e di molte altre realtà ad alta sensibilità. E tutte le funzionalità di sicurezza e compliance create per queste organizzazioni vengono automaticamente ereditate da qualunque tipo di business scelga di usare i nostri servizi. 

La sostenibilità dei data center è un tema sempre più importante, sia per i provider sia per i loro clienti. Quali passi seguite, o consigliate, per avere data center con una sempre maggiore efficienza energetica? 
AWS si impegna a erogare i suoi servizi nel massimo rispetto dell’ambiente; i nostri ordini di grandezza ci consentono di raggiungere un utilizzo delle risorse e un'efficienza energetica più elevati rispetto al tipico data center on-premises. Se consideriamo l’intensità di carbonio degli acquisti di elettricità consumata e di energia rinnovabile, che riducono le emissioni di CO2 associate, AWS svolge lo stesso compito con un'impronta di carbonio inferiore dell'88%. L'infrastruttura globale di AWS è costruita su hardware di AWS appositamente progettato per i carichi di lavoro eseguiti dai clienti AWS. La nostra spinta a usare sempre più energia rinnovabile è solo uno dei passi verso il nostro obiettivo “zero carbon entro il 2040”. Per raggiungerlo, siamo focalizzati su diverse aree complementari: per esempio, aumentiamo l’efficienza energetica nei nostri data center e nelle nostre attrezzature, innoviamo continuamente, lavoriamo con vari fornitori di energia nel mondo per aumentare la disponibilità di energia rinnovabile. Inoltre, con particolare riferimento all’Italia, abbiamo di recente annunciato due progetti di fotovoltaico in Sud Italia, attraverso i quali alimenteremo la nostra Region.
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Il New Normal dei Data Center

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