Il parere di Epson

Risponde Riccardo Scalambra, Corporate sales Manager di Epson Italia

Autore: Redazione SecurityOpenLab

Quali ritenete essere oggi le ragioni principali che portano le aziende a ricorrere ai servizi di stampa gestiti?   
Oggi la stampa gestita può essere considerata uno standard per le organizzazioni più grandi. Negli ultimi tempi si è estesa progressivamente anche alle piccole-medie imprese e abbiamo notato che le aziende ricorrono a questo servizio non solo con parchi di una decina di unità, ma addirittura con un singolo dispositivo. Il motivo principale che porta le organizzazioni ad affidarsi ai Managed Print Services è essenzialmente il passaggio del bene da una gestione in conto capitale, sottoposto al processo di ammortamento, a un outsourcing, quindi a una gestione finanziaria esterna.

Il printing nel suo complesso (apparecchiature, assistenza, gestione dei consumabili) diventa quindi un servizio esterno che può essere declinato in diverse forme in maniera personalizzata, che permette a una terza parte di gestire il parco macchine in modo automatizzato e indipendente rispetto alla gestione interna dell’azienda. In questo scenario, Epson mette a disposizione strumenti sempre più evoluti in termini di efficienza e qualità: quest’anno presenteremo una nuova soluzione che permetterà ai tecnici di lavorare in maniera tempestiva in termini di manutenzione grazie a un monitoraggio preciso da remoto, e di gestire in maniera efficiente la gestione dei consumabili con un check continuo  e l’analisi dei consumi.  

Quali sono i principali processi che possono trarre i maggiori vantaggi dall’ottimizzazione della gestione dei documenti? 
I vantaggi spaziano dalla gestione dei flussi di stampa, ovvero la possibilità dell’azienda di verificare e gestire al meglio le necessità di printing di ogni singola persona e ufficio, all’organizzazione di processi di dematerializzazione dei documenti, grazie alla possibilità di utilizzare i multifunzione anche per la fase di acquisizione. Non dobbiamo dimenticare che in questo periodo di smart working “avanzato”, un altro punto rilevante riguarda l’integrazione dei dispositivi che si trovano collocati fisicamente nelle abitazioni dei dipendenti.

Le tecnologie Epson (per esempio Wi-Fi Direct) permettono alle stampanti e ai multifunzione di generare un una rete wireless per stampare direttamente da smartphone, senza bisogno di altre infrastrutture di rete. Una funzione comoda quando si è a casa e si necessita di determinate funzioni normalmente disponibili in ufficio. 

L’emergenza Coronavirus sta modificando molti paradigmi consolidati. Quali sono a vostro parere i riflessi sui Managed Print Services?
Il Coronavirus ha sicuramente avuto un forte impatto sui Managed Print Services: con la chiusura delle aziende e l’avvio dello smart working, oggi tutto il flusso di lavoro deve essere ripensato sulla base delle nuove necessità. Di fatto, troppo spesso, le persone si sono attivate in autonomia per far fronte alla situazione: attualmente i volumi di stampa si sono spostati da efficienti dispostivi da ufficio a dispositivi domestici, con costi di gestione magari elevati e funzionalità ridotte.

Per le aziende questa fase di transizione può essere quindi un’opportunità per riprogrammare non solo la gestione del flusso di lavoro dell’ufficio, ma anche quello derivante da dispositivi fuori dall’azienda. Ne consegue quindi anche un aspetto di security: è importante infatti che i device usati nel contesto domestico vengano inseriti correttamente all’interno dei flussi di lavoro dell’ufficio. Sicuramente questa è una nuova sfida per tutti gli operatori di settore, soprattutto perché probabilmente assisteremo al persistere dello smart working anche in futuro, con una situazione più ibrida rispetto alle modalità di lavoro pre-Covid.

Allo stesso tempo, le aziende dovranno dedicarsi alla creazione di postazioni di lavoro “smart” per i propri collaboratori. Anche se il trend era già in atto, i tempi di transizione ora si riveleranno molto più rapidi. Epson sta già lavorando in questa direzione, sempre con business model “as a Service” e “Subscription”.
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Stampa gestita: il servizio conquista

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