Il parere di Lantech Longwave

Risponde Fabrizio Comandini, Offering Director di Lantech Longwave

Autore: Redazione SecurityOpenLab

Quanto ritenete strategico il ruolo del System Integrator nelle scelte di digitalizzazione delle imprese clienti?
La digitalizzazione è per molte aziende una scelta obbligata, e la velocità nell’esecuzione può condizionarne la competitività e a volte l’esistenza stessa. I vendor realizzano gli strumenti necessari per il percorso verso la digitalizzazione; il System Integrator accompagna il cliente nel percorso, individuando assieme a lui gli strumenti da adottare e l’integrazione con quanto esistente.  

Nell’emergenza Coronavirus per molte aziende italiane non è stato facile mantenere una continuità operativa. In generale, come giudicate il rapporto delle aziende italiane con la business continuity e in che modo un system integrator può aiutarle ad affrontarla?
Molte aziende, pur se a conoscenza dei rischi connaturati alla mancanza di piani di business continuity, hanno spesso relegato questo tema in secondo piano, allocando i budget a progetti ritenuti prioritari per il business aziendale. L’emergenza Coronavirus ha colto molte aziende impreparate anche su temi maturi quali lo smart working. Marzo ci ha visti sommersi da richieste di strumenti di collaboration e di potenziamento delle VPN per gli utenti aziendali, oltre che per notebook da aziende con parco ancora basato su desktop. Lantech Longwave ha deciso fin dal primo giorno di mettersi a disposizione delle aziende, aderendo tra i primi a iniziative quali il progetto Flexible Working e AGID. 

Una pandemia fino a oggi non sarebbe rientrata tra i rischi analizzati per la definizione di un progetto di business continuity aziendale; l’emergenza ha evidenziato come i processi di business e i servizi IT debbano svincolarsi da location fisiche e da modalità di fruizione rigide. Ci aspettiamo una maggior adozione, in futuro, di soluzioni cloud, di piani di smart working, di soluzioni di profilazione e autenticazione distribuite e integrate, legate non più alla rete ma ai servizi e agli utenti. Il System Integrator deve aiutare il cliente nell’analisi degli obiettivi, dei vincoli, delle criticità e dei rischi, definendo assieme a lui l’approccio verso la business continuity meglio rispondente.   

In quali modi un system integrator riesce ad affiancare e completare le proposizioni dei diversi vendor?
I vendor sviluppano tecnologie e soluzioni aprendo nuovi scenari e nuovi use case, consentendo a molti l’accesso a tecnologie prima riservate a pochi. Tecnologie e soluzioni che devono essere calate in aziende il cui business deve proseguire senza interruzioni e disservizi. Per analogia con la vita quotidiana, è paragonabile alla ristrutturazione di una casa con dentro gli abitanti ai quali non si debbano creare disagi né disservizi. Sono necessari prodotti, spesso di più produttori, ma non bastano: servono un progetto completo, una pianificazione puntuale, un project management accurato, professionisti competenti.

Il system integrator svolge la gran parte di tali ruoli, dal progettista al professionista. Sono pochi i clienti in grado di coordinare in autonomia progetti complessi con il solo ausilio dei vendor, potendo così fare a meno di un system integrator. Anche per i vendor il ruolo del system integrator è imprescindibile, dovendo calare le loro tecnologie in una eterogeneità di situazioni che richiede competenze trasversali non nella natura di un vendor. 
 
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