Autore: Redazione ImpresaCity

Da sinistra: Claudio Bassoli, Vice Presidente HPE Italia, e Paolo Delgrosso, Channel, Alliance, SP & OEM Sales Director HPE ItaliaIl secondo segnale da non ignorare, anche per il futuro, è che di fronte alle molte strade della digitalizzazione è praticamente impossibile muoversi da soli. Per l’emergenza, molte imprese hanno dovuto implementare in corsa tecnologie innovative, oppure accelerare fortemente i piani di digitalizzazione che già avevano definito. Per chi non ha avuto un accesso immediato e strutturato alle competenze e alle metodologie dei vendor tecnologici di riferimento, e dei loro partner, accelerare è stato davvero molto difficile.
È da tempo che HPE ha fatto propri questi concetti di ecosistema e di co-innovazione, in particolare attraverso gli HPE Innovation Lab NEXT. Durante l’emergenza sanitaria, i benefici di tutto questo si sono visti immediatamente. “Hewlett Packard Enterprise si è da subito attivata per dare continuità alle iniziative - racconta Bassoli - e soprattutto per supportare le aziende nell’adozione di soluzioni tecnologiche che potessero consentire loro di lavorare da remoto in sicurezza e ripartire quanto prima, a pieno regime. In una stretta collaborazione tra aziende clienti, Partner, HPE e altri attori di cui vado molto fiero e che, grazie alla condivisione di esperienze e risultati, sta dando ottime risposte al mercato”.
Da sinistra: Gianluca Gamberoni, Channel Business Developer HPE Italia, e Paola Rigoldi, Channel & Alliance Sales Manager HPE Italia“Molte delle aziende italiane - racconta Delgrosso - non erano ancora pronte all’home working, spesso con processi aziendali non ancora definiti. I nostri partner, grazie alle loro competenze, insieme alla tecnologia HPE, sono stati in grado, non solo di migliorare il lavoro dei loro clienti in una fase ‘transitoria’ come quella che abbiamo affrontato ma, ancora di più, di rendere le aziende italiane pronte ad una fase di ripartenza”.
Il post-Covid richiede infatti di saper trarre insegnamenti dall’emergenza. Cosa è stato possibile fare, cosa no. E cosa si sarebbe potuto fare meglio, o solo diversamente. “L’obiettivo di HPE e dei suoi partner - spiega in generale Paolo Delgrosso - è stato quello di creare una base per il ‘dopo’. Un ‘dopo’ in cui le competenze dei nostri partner, insieme alle tecnologie HPE, sono sicuramente un nuovo punto di partenza in cui crediamo. Per un successo da portare avanti, insieme”.
“Anche in un periodo socio-economico come quello attuale, pesantemente impattato dall’emergenza Covid-19 - racconta Paola Rigoldi - e dalla necessità di trovare risposte tecnologiche adatte a un nuovo contesto fatto di homeworking e distanziamento sociale, l’ecosistema che abbiamo creato in un anno, composto non solo da HPE e dai nostri partner ma anche da alleanze tecnologiche con cui collaboriamo, ci ha permesso di creare soluzioni integrate, per esigenze diverse, in grado di supportare rapidamente i nostri clienti”.