Il parere di IBM
Risponde Stefania Asti, IBM Leader Distribution, Fashion, Travel & Transportation di IBM Italia
Autore: Redazione ImpresaCity
D. - Quanto è determinante il ruolo degli analytics nella Customer Experience moderna?
R. - I dati sono i veri protagonisti e abilitatori della trasformazione digitale delle imprese. Ma è soprattutto la capacità di raccoglierli, di identificare quelli rilevanti, e infine di analizzarli che consente alle aziende di avere successo e di farne uno dei driver principali della loro crescita. Oggi i dati, sia strutturati sia non strutturati, sono fondamentali, per esempio, per conoscere in modo approfondito il consumatore, sempre più digitale e attivo su vari canali, per comprendere le sue preferenze e i suoi gusti e ingaggiarlo in modo più efficiente ed efficace. Una attenta analisi dei dati è utile anche per identificare campagne e promozioni ottimizzate, per allineare i prezzi ai micro-segmenti di mercato: per questo è indispensabile saper interpretare i dati, di qualsiasi tipologia e provenienti da fonti diverse, sia fisiche sia digitali. IBM affianca le medie imprese per valutare da dove partire e per identificare le priorità: questi progetti non sono più prerogativa delle grandi aziende ma anche delle PMI che costituiscono l'ecosistema del mercato retail.
D. - Qual è l’impatto nell’ambito del retail delle nuove piattaforme di analytics?
R. - IBM ha un portafoglio di soluzioni che consentono – per esempio – di riunire tutte le informazioni pertinenti a una micro-area geografica, fino a livello di quartiere: venduto, reddito, comportamento social, sentiment, meteo, dati dello store, e altro ancora per capire quali sono le caratteristiche e i comportamenti ricorrenti in una specifica micro-area. Non basta disporre di informazioni di base, in quanto oggi è cruciale basare le proprie azioni sulle correlazioni che non si ottengono con l’intuito ma solo con analisi ed elaborazioni avanzate.I progetti di successo in quest’ambito sono sempre quelli che partono da una esigenza, o da una opportunità, non dalla tecnologia. Progetti che trasformano i processi aziendali, il modo di lavorare, le professionalità e la cultura. Un esempio è quello di un’azienda nel settore food, che insieme a IBM ha avviato un processo di digital reinvention e ha definito le priorità strategiche. Grazie a questo progetto sono stati identificati gli insight nascosti nei dati disponibili per poter mettere a punto campagne di marketing personalizzate, che hanno consentito di aumentare del 50 per cento lo scontrino medio e del 10 per cento la redemption promozionale.
R. - I dati sono i veri protagonisti e abilitatori della trasformazione digitale delle imprese. Ma è soprattutto la capacità di raccoglierli, di identificare quelli rilevanti, e infine di analizzarli che consente alle aziende di avere successo e di farne uno dei driver principali della loro crescita. Oggi i dati, sia strutturati sia non strutturati, sono fondamentali, per esempio, per conoscere in modo approfondito il consumatore, sempre più digitale e attivo su vari canali, per comprendere le sue preferenze e i suoi gusti e ingaggiarlo in modo più efficiente ed efficace. Una attenta analisi dei dati è utile anche per identificare campagne e promozioni ottimizzate, per allineare i prezzi ai micro-segmenti di mercato: per questo è indispensabile saper interpretare i dati, di qualsiasi tipologia e provenienti da fonti diverse, sia fisiche sia digitali. IBM affianca le medie imprese per valutare da dove partire e per identificare le priorità: questi progetti non sono più prerogativa delle grandi aziende ma anche delle PMI che costituiscono l'ecosistema del mercato retail.
D. - Qual è l’impatto nell’ambito del retail delle nuove piattaforme di analytics?
R. - IBM ha un portafoglio di soluzioni che consentono – per esempio – di riunire tutte le informazioni pertinenti a una micro-area geografica, fino a livello di quartiere: venduto, reddito, comportamento social, sentiment, meteo, dati dello store, e altro ancora per capire quali sono le caratteristiche e i comportamenti ricorrenti in una specifica micro-area. Non basta disporre di informazioni di base, in quanto oggi è cruciale basare le proprie azioni sulle correlazioni che non si ottengono con l’intuito ma solo con analisi ed elaborazioni avanzate.I progetti di successo in quest’ambito sono sempre quelli che partono da una esigenza, o da una opportunità, non dalla tecnologia. Progetti che trasformano i processi aziendali, il modo di lavorare, le professionalità e la cultura. Un esempio è quello di un’azienda nel settore food, che insieme a IBM ha avviato un processo di digital reinvention e ha definito le priorità strategiche. Grazie a questo progetto sono stati identificati gli insight nascosti nei dati disponibili per poter mettere a punto campagne di marketing personalizzate, che hanno consentito di aumentare del 50 per cento lo scontrino medio e del 10 per cento la redemption promozionale.
