IoT, Cisco raccoglie i frutti dell’acquisizione di Jasper

Circa un anno dopo l’operazione da 1,4 miliardi di dollari, viene estesa la portata della piattaforma di connettività e il supporto ai partner.

Autore: Redazione ImpresaCity

Con l’obiettivo di consolidare la presenza nel mondo dell’Internet of Things (IoT), circa un anno fa Cisco aveva acquisito Jasper e la sua piattaforma Control Center, oggi in grado di connettere oltre 40 milioni di oggetti, 12 dei quali sono veicoli. Secondo il vendor, anche il numero dei clienti è cresciuto, passando dagli iniziali 4.000 agli attuali 9.000 e oltre.
Control Center consente agli utenti di automatizzare le connessioni, ma anche di controllare e gestire tutto ciò che può essere contenuto nei servizi IoT. Allo scopo di integrare un numero ancora superiore di dispositivi, Cisco supporta ora la tecnologia Narrow-Band IoT (NB-IoT), uno standard LpWan (Low Power Wide Area Networking) sviluppato dall’organismo di standardizzazione 3Gpp. Esso utilizza l’infrastruttura 3G/4G/Lte esistente per limitare i consumi energetici, pur mantenendo un’eccellente copertura.
Allo stesso tempo, il costruttore californiano ha definito accordi con oltre 50 service provider e la piattaforma può gestire periferiche IoT su oltre 550 reti di operatori mobili, tutti impegnati nel supporto della tecnologia NB-IoT.Jasper supporta già oltre 50 brand di vetture e costruttori come Toyota, Honda, Ford e Gm utilizzano Control Center. Un settore di probabile espansione è quello sanitario e qui Cisco si è associata a Jupl per sviluppare il servizio Personal Emergency Response System, utilizzabile sugli smart watch Samsung Gear S3.

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