Qualche nuvola si sta addensando sul tentativo di acquisizione di
NetSuite, che
Oracle aveva ufficializzato
prima dell'estate. Al momento, per ammissione della stessa società acquirente, è stato rastrellato sul mercato meno del 25% delle azioni necessarie a portare a buon fine l'operazione da 9,3 miliardi di dollari.
In base all'accordo stipulato a suo tempo, gli
azionisti indipendenti devono cedere almeno 20,4 milioni di titoli, sapendo che
Larry Ellison e la sua famiglia detengono il 40% del capitale.Oracle ha annunciato che intende prolungare l'offerta fino al 4 novembre. Qualora, entro la data indicata, non venga raggiunto il limite pattuito, verrà rispettato il volere degli azionisti indipendenti e, di conseguenza, il tentativo non andrà oltre.
Il mese scorso il secondo azionista di NetSuite, ovvero il fondo di investimenti
T. Rowe Price Associates, aveva manifestato la propria opposizione all'operazione, ritenendola teleguidata dallo stesso Ellison, in un contesto minato da un evidente conflitto di interessi. Ne sarebbe una prova il fatto che altri candidati potenziali siano stati dissuasi dal fare un'offerta proprio a causa della relazione molto stretta che esiste fra il fondatore di Oracle e la società da acquisire. Il fondo ha anche stimato che il prezzo di 109 dollari per azione sia stato deciso a tavolino.