VMware si allarga alla virtualizzazione delle funzioni di rete

Con vCloud for Nfv, il vendor attacca un mercato promettente, offrendo una piattaforma che consente ai service provider di gestire le funzioni di rete come applicazioni virtualizzate.

Autore: Redazione ImpresaCity

La virtualizzazione delle funzioni di rete (Nfv) è un tema caldo del periodo, come si è visto anche al Mobile World Congress di Barcellona.
VMware prova ad attaccare questo mercato con la piattaforma vCloud for Nfv. Tradizionalmente, le funzioni di back-end di gestione dei servizi e degli abbonati sono trattate su appliance dedicate. La logica Nfv permette di trasformare queste funzioni in applicazioni virtualizzate e farle girare su hardware standard. Gli operatori possono così guadagnare in rapidità e ridurre le infrastrutture, implementando più rapidamente nuovi servizi e gestendo le reti in modo più flessibile.
Per entrare in questo mercato, VMware si è appoggiata a solidi telco provider come Ericsson e attori del mondo enterprise come Hp. Il gigante della virtualizzazione aveva già avvicinato il mondo delle reti con Nsx, che abilita il software-defined networking (Sdn). Se questo permette di gestire gli switch e i router da una console software, Nfv fa altrettanto, ma per le funzioni di rete di primo livello.
vCloud for Nfv include Nsx, il sistema di virtualizzazione vSphere, il prodotto dedicato allo storage Virtual San e quello di gestione cloud vRealize Operations. È incluso anche VMware Integrated OpenStack, ma gli operatori possono lavorare sulle piattaforme per le funzioni di rete virtualizzate di altri fornitori, perché la soluzione ne può gestire una trentina.

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