SaaS, l’uso si estende alle applicazioni critiche

Un recente studio di Gartner conferma che la barriere verso il cloud tendono ad abbassarsi progressivamente.

Autore: Redazione ImpresaCity

Con frequenza sempre maggiore, le imprese stanno spostando applicazioni anche critiche verso la modalità di fruizione Software-as-a-Service. La constatazione arriva da Gartner, in uno studio che analizza le strategia cloud delle imprese fino al 2017 e che ha coinvolto una decina di paesi nel mondo.
In generale, emerge che, rispetto alle precedenti versioni della ricerca, c’è stata una vera e propria transizione verso l’utilizzo esteso del cloud computing, non più solo limitato ad aree specifiche o progetti pilota. Le ragioni che spongono verso le soluzioni SaaS risiedono nei costi, nella ricerca di innovazione e nell’agilità.
Il 44% del campione analizzato ha precisato che la migrazione verso il cloud ha nella motivazione economica il primario fattore di spinta. Ma i Cio hanno fatto questa scelta anche per creare un ambiente It moderno e innovativo, con maggiore agilità operativa. Per altro verso, i manager non It continuano a vedere nel cloud un mezzo per ridurre l’utilizzo di risorse interne, senza percepire vantaggi per le proprie attività.
Gartner constata che ancora poche imprese hanno migrato la totalità delle proprie soluzioni sulla nuvola. La maggior parte ha costruito un mix fra lo sfruttamento della modalità SaaS e quella tradizionale.

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