La joint venture parte dalla Nigeria con l’obiettivo di estendersi in tutto il continente entro il 2026.
Autore: Redazione ImpresaCity
Quattro aziende tecnologiche: Lakeba Group (Australia), Next Digital (Nigeria), AqlanX (EAU - Emirati Arabi Uniti) e Agentic Dynamic (Paesi Bassi), hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) per dare vita ad AfricAI, una joint venture dedicata a sviluppare e implementare soluzioni di intelligenza artificiale (IA) pensate su misura per i mercati africani.
L’iniziativa ha inizio in Nigeria. AfricAI sfrutterà i data center nazionali e l’infrastruttura digitale esistente per portare l’IA in settori chiave: salute, identità digitale, amministrazione pubblica e servizi aziendali.
Questa joint venture punta a potenziare l’Africa, dandole la capacità di sviluppare sistemi IA sovrani, sensibili al contesto, che rispecchino davvero le sue priorità e realtà locali.
L'approccio di AfricAI punta allo sviluppo sul territorio africano, non sull’outsourcing. La vision della joint venture consiste in una rete IA diffusa in tutta l’Africa, capace di rispondere alle esigenze locali nel settore agricolo, nella pianificazione urbana, nell’istruzione e nei servizi ai cittadini.
Entro il 2026, AfricAI prevede di estendere le proprie attività in Ghana, Kenya, Sudafrica e Ruanda, formando oltre 100 professionisti per rafforzare le competenze regionali nello sviluppo e nell’implementazione dell’IA.
La joint venture punterà su applicazioni che uniscono innovazione tecnica e requisiti di governance locale. Questo include:
- sistemi sicuri per l’identità digitale e l’automazione documentale;
- tecnologie avanzate per la sanità e l’istruzione;
- architetture IA basate su agenti intelligenti, pronte per essere adattabili e trasparenti nel settore delle risorse umane, legale e delle politiche.
AfricAI ha in programma anche di fondare un Centro di Eccellenza per promuovere lo sviluppo di competenze chiave: ingegneria IA, cybersecurity, addestramento di modelli e distribuzione etica.
Sfruttando le infrastrutture cloud ed edge della Nigeria, l’iniziativa garantisce che i dati sensibili e i carichi di lavoro dell’IA restino sotto controllo locale, in conformità con le normative nazionali sulla residenza dei dati.
Prince Malik Ado-Ibrahim, Presidente di Next Digital, ha dichiarato: «AfricAI significa costruire capacità in materia di intelligenza artificiale all’interno dell’Africa. La Nigeria offre le basi giuste per questo percorso e, grazie alla collaborazione, vogliamo dare forma a un’IA che risponda ai bisogni e alle aspirazioni locali.»
Giuseppe Porcelli, CEO di Lakeba Group, ha affermato:«La Nigeria rappresenta un punto di partenza fondamentale per creare un ecosistema di IA sostenibile in Africa. AfricAI contribuirà a garantire che infrastrutture e innovazione vengano sviluppate localmente, con una visione di crescita a lungo termine.»
Demetrio Russo, CEO di AqlanX, ha commentato: «Fiducia digitale e conformità multilingue sono elementi centrali per AfricAI. Questa iniziativa sosterrà l’agenda africana sulla sovranità digitale e renderà possibile un’innovazione sicura e su larga scala.»
Eren Sivaslı, Presidente di Agentic Dynamic, ha dichiarato: «Il nostro obiettivo è un’automazione scalabile che integri i flussi di lavoro umani. AfricAI ci offre l’opportunità di applicare la nostra architettura basata su agenti all’interno di un quadro collaborativo e internazionale.»