Il Resonance AI Framework è pensato per tradurre le aspirazioni aziendali in impatti concreti dell’intelligenza artificiale generativa su larga scala
Autore: Redazione ImpresaCity
Capgemini ha presentato il suo Resonance AI Framework, pensato per aiutare le aziende a sbloccare il pieno potenziale dell’intelligenza artificiale su larga scala, ripensando radicalmente il proprio business, dalle operazioni quotidiane all’innovazione. Supportato da una gamma di soluzioni per la trasformazione AI e da Raise, una suite completa di strumenti e agenti basati sull’AI generativa, il framework consente alle aziende di trasformare la strategia in azione concreta a livello aziendale.
In un’epoca di trasformazioni senza precedenti, l’intelligenza artificiale offre opportunità enormi in tutti i settori, migliorando le performance, stimolando l’innovazione e ripensando i modelli di business. Il Resonance AI Framework di Capgemini aiuta i leader aziendali a immaginare il potenziale dell’AI, a integrarla nei processi fondamentali dell’organizzazione e a favorire quella che Capgemini definisce “chimica essere umano-AI”. Pensato per promuovere un’interazione efficace tra persone e sistemi intelligenti, il framework affronta i temi della fiducia, della comprensione e della collaborazione tra esseri umani e agenti AI, per costruire nel tempo relazioni affidabili e garantire il successo dei team ibridi.
Il Resonance AI Framework racchiude le ampie competenze del Gruppo, garantendo soluzioni coerenti, responsabili e ad alto impatto per i clienti. Si tratta di un modello strategico che aiuta le aziende a orientarsi in un nuovo scenario in cui l’AI è sempre più accessibile, a sbloccare nuove spinte all’innovazione umano-AI e ad assicurare un’adozione stabile e duratura.
Per generare valore reale per il business, il Resonance AI Framework di Capgemini si articola su tre assi strategici: Elementi essenziali dell’AI (ACCESS): si tratta degli elementi chiave per attivare intelligenza operativa e valore trasformativo. Ciò unisce due componenti essenziali: Intelligent-as-a-Service, ovvero infrastrutture scalabili, modelli linguistici avanzati e software con funzionalità AI integrate, e i dati grezzi dell’organizzazione, spesso poco utilizzati, ma essenziali per ottenere insight significativi; Preparazione all’AI (ADAPT): riguarda la predisposizione dell’organizzazione a un uso responsabile ed efficace dell’intelligenza artificiale. Include l’adozione di modelli organizzativi adeguati, strutture di governance, infrastrutture dati e regole per garantire un utilizzo etico, legale e sicuro dell’AI. Questi elementi costituiscono la base per un’adozione su larga scala; e infine Chimica umano-AI (ADOPT): per avere successo con l’AI, le aziende devono progettare in modo intenzionale le interazioni tra esseri umani e sistemi intelligenti nei flussi di lavoro, nei processi decisionali e nella cultura aziendale. La qualità della collaborazione dipende da tre fattori: ruoli e responsabilità ben definiti, interazioni progettate con attenzione, e un forte allineamento con principi etici e normativi. Proprio come la sintonia tra persone migliora le performance dei team, la “chimica umano-AI” sarà determinante per l’integrazione dell’AI in azienda.
Il framework di Capgemini è supportato da un ampio portfolio di soluzioni di trasformazione, pensate per generare valore tangibile dall’AI. Tra queste: Definizione della strategia AI e del relativo piano d’azione; Sviluppo di esperienze, prodotti e innovazioni basati sull’AI: Ottimizzazione del go-to-market grazie all’AI; Miglioramento dei processi aziendali attraverso l’AI; e infine Evoluzione dell’IT con l’AI. A supporto di queste soluzioni, c’è Raise, piattaforma completa ed enterprise-ready che include strumenti e agenti di AI e AI generativa in continua evoluzione per cogliere le nuove opportunità di mercato.
“In Capgemini crediamo che l’AI stia diventando una nuova una nuova utility: accessibile ovunque, in ogni momento e a chiunque. La democratizzazione dell’intelligenza artificiale permette alle aziende di integrarla nelle loro attività quotidiane. Al centro del nostro framework c’è il concetto di risonanza: la trasformazione guidata dall’AI deve partire dal nucleo dell’organizzazione ed espandersi, generando ondate continue di valore. Il nostro approccio traccia un percorso chiaro che allinea visione ed esecuzione, strategia e operatività, innovazione e responsabilità. Le aziende che faranno la differenza sul mercato saranno quelle che sapranno creare una reale interazione tra esseri umani e intelligenza artificiale, trasformando il potenziale in risultati concreti”, commenta Aiman Ezzat, CEO di Capgemini.