Confcommercio su inflazione: continua la crisi della domanda interna

Confcommercio: "Nonostante i riflessi positivi del calo dei prezzi al consumo, c'è il rischio di un possibile scenario deflazionistico".

Autore: Redazione ImpresaCity

La conferma del terzo calo consecutivo dei prezzi al consumo, seppur lievemente più contenuto rispetto alle stime iniziali, mostra chiaramente come la crisi della domanda non sia ancora giunta alla fine: questo il commento dell'Ufficio Studi Confcommercio alle rilevazioni definitive dei prezzi a novembre diffuse dall'Istat. 
"La diminuzione dei prezzi rilevata nell'ultimo trimestre - afferma in una nota Confcommercio -  è da imputarsi, oltre al calo del prezzo del petrolio, al ritardato trasferimento dell'IVA sui prezzi finali e a politiche di prezzo molto attente da parte di tutta la filiera produttiva e, in particolare, del commercio al dettaglio. Per contro, l'operatore pubblico non sembra agire nella stessa direzione di contenimento dei prezzi, come dimostra l'aumento rilevato a novembre per i servizi regolamentati (+2,8% su base annua e +0,2% rispetto a ottobre) al cui interno si evidenzia il +7,9%, rispetto a novembre 2012, per la raccolta rifiuti.
Nonostante i riflessi positivi del calo dei prezzi al consumo sui bilanci delle famiglie, non vanno trascurati – conclude l'Ufficio Studi - i rischi, moderati ma significativi, di un possibile scenario deflazionistico caratterizzato da un mancato riassorbimento della disoccupazione".

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