Internet of Things in open source

Internet of Things: la Linux Foundation ha annunciato la AllSeen Alliance i cui membri vedono la presenza di società come Qualcomm, LG, Panasonic e Sharp

Autore: Redazione

Si moltiplicano le iniziative per mettere a punto le tecnologie che possano supportare al meglio soluzioni e servizi associati all’Internet of Things (IoT). La Linux Foundation ha annunciato in questi giorni la costituzione di AllSeen Alliance i cui membri, in questa prima fase di avvio, vedono la presenza di società come Qualcomm, LG, Panasonic, Sharp, Silicon Image e Haier. Nomi che testimoniano quanto il settore dell’elettronica di consumo è attento alle opportunità che potrebbero essere determinate dalla connessione dei vari dispostivi a Internet.
I canali di comunicazione che possono fare da framework all’IoT sono diversi da Ethernet a tutti i flavoru del wireless come WiFi e Bluetooth per esempio. A questo proposito va osservato che Qualcomm ha sviluppato una tecnologia, chiamata AllJoyn, che abilita la comunicazione tra dispositivi e lascia la possibilità ai programmatori di definire l’interazione tra gli stessi. Tutti gli sviluppi, compreso quest’ultimo sviluppato da Qualcomm, verranno implementati attraverso la logica Open Source.

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