La spesa IT mondiale crescerà nel 2023

Gartner e IDC stimano una crescita del 4-5%: la digitalizzazione non si ferma per l'inflazione. Ma va indirizzata bene.

Autore: Redazione ImpresaCity

Come andrà la spesa IT mondiale quest'anno? Gartner parla di una crescita del 5,5% a toccare quota 4.600 miliardi di dollari, IDC si ferma al +4,4% su un totale più basso di 3.250 miliardi. Soprattutto, non esprime grande ottimismo e sottolinea che la previsione è più conservativa rispetto a quelle dei mesi precedenti, in particolare rispetto al +6% stimato lo scorso ottobre.

Il succo è che comunque una crescita ci sarà, e di questi tempi non è cosa da poco. Già, perché le condizioni al contorno del mercato IT non sono certo le migliori, tra indicatori macroeconomici non esaltanti, crescita zero un po' ovunque e prezzi al rialzo.

Ciononostante, spiega Gartner, il giro d'affari dell'IT dovrebbe crescere in tutte le regioni del mondo perché la digitalizzazione corre veloce e non si ferma per l'inflazione. Anche se, come già sottolineato da vari analisti, i CIO dovranno scegliere con cautela su cosa investire e su cosa no. Tutto di certo non potranno fare.

IDC è meno ottimista. La spesa in tecnologia è "resiliente" ma l'aumento generalizzato dei tassi di interesse non può non avere impatti negativi sugli investimenti. Soprattutto dei singoli, però, mentre la spesa IT delle imprese si mantiene salda, proprio per la spinta della digitalizzazione.

Quello su cui Gartner e IDC sono concordi è che in tempi di vacche magre alla fine le aziende investono su quello che permette, nelle intenzioni, di aumentare la produttività senza immobilizzare troppo capitale. Quindi pollice su per cloud, software e automazione. E pollice giù - rispetto a prima - per tutto quello che è "ferro" oppure on-premise, tranne la parte dedicata alla manutenzione dell'esistente.

Si conferma insomma che "i nuovi investimenti si sono spostati verso le opzioni cloud, come si vede nella crescita dei servizi IT", spiega Gartner. E IDC conferma: "la forte domanda di servizi cloud continua a guidare la crescita nonostante la pressione dell'inflazione, ma la spesa non-cloud è destinata a declinare".

Il 2023 sembra anche l'anno del ritorno (parziale, probabilmente) ai principi base della gestione aziendale: anche i CEO delle aziende tecnologiche, sottolinea Gartner, ora devono assicurarsi di avere una base finanziariamente solida prima di accelerare nella crescita del business.

I problemi che hanno avuto le banche più o meno collegate all'innovazione - come Silicon Valley Bank, Signature Bank e Credit Suisse - rendono tutti più prudenti: la (presunta) innovazione tecnologica non basta per essere considerati affidabili e meritevoli di investimenti o di fiducia a fondo perduto.


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