CRIF: crescono le start-up in Italia (+40%), molto bene quelle innovative

Un’analisi CRIF evidenzia alcuni segnali in linea con il trend della “You Only Live Once” Economy. Tra le imprese neocostituite con un solo dipendente, crescita rilevante di quelle operanti nel mercato digitale e nelle attività di consulenza.

Autore: Redazione ImpresaCity

La pandemia di Covid-19, che ha colpito il mondo agli inizi del 2020, ha messo in discussione la fiducia nel lavoro d’ufficio più tradizionale. La cosiddetta “You Only Live Once (YOLO) Economy” è una definizione nata in ambito anglosassone per descrivere la tendenza, soprattutto da parte di giovani Millennials, di operare cambiamenti drastici alla propria vita professionale, lasciando il lavoro e cercando soluzioni che offrano maggiore flessibilità. Il fenomeno coinvolge principalmente i knowledge workers, che hanno conoscenze digitali e si lanciano verso lavori di consulenza o decidono di operare maggiormente con le nuove tecnologie, anche se non coinvolge solo e unicamente le tecnologie e ci sono lavoratori che semplicemente scelgono di mettersi in proprio per aprire un’attività. 
A partire dal proprio ecosistema di dati e attraverso gli advanced analytics presenti in Margò, la piattaforma digitale per il supporto alla crescita del business delle imprese, CRIF ha prodotto un’analisi sulle aziende neocostituite negli anni 2018-2021 per indagare se il trend nato nel mondo anglosassone stia caratterizzando anche il panorama italiano. Tra le principali evidenze emerse dallo studio va segnalata la significativa crescita sia delle start-up innovative (+40% nel 2021 rispetto al 2019) sia delle imprese neocostituite con un solo dipendente (+34% rispetto al 2019).
“Nel 2021 sono state fondate più startup innovative che negli anni precedenti e la crescita è notevole sia in termini assoluti che percentuali rispetto al totale delle imprese neocostituite - commenta Elena Mazzotti, Chief Client Innovation & Strategy di CRIF -. Inoltre nel 2021, l’anno della YOLO Economy, più professionisti sembrano essersi messi in proprio rispetto agli anni precedenti a conferma del consolidamento di un nuovo paradigma che sta coinvolgendo in maniera trasversale e profonda l’intera economia nazionale seguendo dinamiche che già si riscontrano in altri Paesi”.

CRESCONO LE STARTUP INNOVATIVE
Entrando nel dettaglio, la costante crescita delle startup innovative, definite come tali nella sezione speciale del registro delle imprese, è influenzata dall’incremento del totale delle imprese neocostituite - che salgono dalle 266.000 nel 2018 alle 305.000 nel 2021 - ma analizzando la percentuale di startup rispetto al totale si conferma un aumento anche in termini relativi. Va considerato, tuttavia, che la nascita di startup non coinvolge solo chi ha lasciato il proprio lavoro precedente ma potrebbe anche risentire della dinamica di chi si è recentemente laureato e ha optato per questa opzione professionale.

PICCO NEL 2021 PER LE IMPRESE CON UN SOLO DIPENDENTE
Dall’analisi CRIF emerge anche un picco importante di crescita delle imprese contraddistinte dalla presenza di un solo dipendente (+34% nel 2021 rispetto al 2019). Un’impresa con un solo dipendente è assimilabile a un lavoratore che apre una sua partita IVA per lavorare come libero professionista o che fa nascere una sua attività imprenditoriale. Più in dettaglio, queste imprese nel 2021 sono arrivate a rappresentare fino al 93% del totale di tutte le neocostituite nell’anno. Per altro non si può escludere che questa tendenza sia stata accelerata ulteriormente anche dalla diffusione della pandemia, che ha fatto emergere in modo netto l’esigenza di maggiore autonomia e flessibilità nella gestione degli impegni professionali, ad esempio in termini di localizzazione dell’attività lavorativa e di smartworking, sicuramente più gestibili da parte di chi lavora in proprio.
Nel dettaglio le imprese neocostituite connesse al mercato digitale vedono non solo una costante crescita nel periodo di osservazione, ma un incremento ancora più robusto nell’ultimo anno 2021 (+91% rispetto al 2019). L’incremento è ancora maggiore se consideriamo le imprese con un dipendente (+109% nel 2021 vs 2019).

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