Konica Minolta, la sicurezza nel modern workplace

Nel nuovo scenario è importante prestare attenzione a tutte le possibili vie di attacco, con soluzioni complete anche per i sistemi di stampa e la videosorveglianza

Autore: Edoardo Bellocchi

Anche nella cybersecurity c’è una nuova normalità: la pandemia ha notevolmente trasformato lo scenario cui eravamo abituati, e da più parti si dice che nulla sarà come prima. Per comprendere meglio queste trasformazioni, Impresa City ne ha parlato con Massimiliano Macchia, Digital Solutions Director di Konica Minolta Italia.

L’ufficio decentralizzato
La prima domanda, in un certo senso obbligata, riguarda proprio quali sono state le influenze della pandemia sulla cybersecurity, e quali le lezioni da trarne. “La pandemia ha spinto le aziende ad adottare modelli di home working, trasformando gli uffici da luoghi centralizzati a piccole realtà diffuse”, esordisce Massimiliano Macchia, spiegando che “la necessità di effettuare con rapidità una conversione del modello di lavoro ha determinato in molti casi che passasse in secondo piano un aspetto come la sicurezza, che è come noto un elemento essenziale”.  

È un fatto che “il numero di PC e di sistemi di stampa connessi alle reti domestiche è aumentato in maniera esponenziale, e altrettanto sono cresciuti gli attacchi malware e le intrusioni nelle reti, prima domestiche e poi aziendali”, fa notare Massimiliano Macchia, evidenziando che “è emerso che in diversi casi le intrusioni sono avvenute proprio attraverso i sistemi di stampa, che molte volte non vengono considerati come un possibile rischio per la sicurezza dei dati, dimenticando che ogni indirizzo IP è una porta d’accesso attraverso la rete: ogni dispositivo connesso alla rete può essere la backdoor per accedere ai dati dell’azienda”.
 
Nuovi modelli di lavoro
In questo contesto, “per suoi dispositivi di stampa, Konica Minolta assicura da tempo i più elevati standard di sicurezza: tutti i nostri dispositivi MFP sono certificati ISO 15408 common criteria, tanto per fare un esempio. Non solo: sui nostri modelli i-Series è possibile attivare un sistema antivirus che controlla in tempo reale tutte le informazioni che transitano dall’MFP”, prosegue Massimiliano Macchia, spiegando che “tutti i file e le informazioni vengono verificati, e il sistema antivirus installato sul MFP si aggiorna automaticamente ogni quattro ore ed è possibile programmare scansioni periodiche e regolari dispositivo. È anche in questo modo che Konica Minolta supporta in modo efficace i nuovi modelli di workplace, che con la spinta determinata dalla pandemia si sono diffusi rapidamente e che ci porteremo dietro come modalità di concepire il lavoro anche nel futuro”. 

Le opportunità per le PMI
Questo nuovo scenario impone la necessità di adeguarsi alle nuove tecnologie, e questo vale soprattutto per le PMI: ma con quali opportunità? “Le Piccole e Medie Imprese stanno vivendo un periodo particolare: sentono più che mai la necessità di adeguarsi ai nuovi standard tecnologici, anche in relazione al fatto che operano in contesti di mercato sempre più competitivi”, spiega Massimiliano Macchia, sottolineando però che “spesso le PMI non dispongono di una struttura IT vera e propria, anche in termini di tempo: le PMI sono soprattutto concentrate sul business, e una infrastruttura IT richiede di ponderare l’investimento, guardando alla manutenzione, alla scalabilità degli spazi per lo storage e alla messa in sicurezza dei dati e verso gli attacchi informatici. Sono tutti aspetti che richiedono la presenza di specialisti”.  

L’ora di Workplace Hub
A quest’ultimo riguardo, “la soluzione Workplace Hub di Konica Minolta rappresenta la soluzione ideale per quelle imprese che vogliono fare il salto di qualità, dotarsi di una infrastruttura IT, entrare nel modo digitale potenziando il business”, racconta Massimiliano Macchia, evidenziando che “con Workplace Hub, in un ingombro di un solo metro quadrato è possibile avere un server, inserito in un cassetto della stampante multifunzione, sul quale canalizzare tutte le applicazioni necessarie al business dell’azienda, senza doversi preoccupare dell’infrastruttura IT con il corollario di aggiornamenti e manutenzione: a questo ci pensano i tecnici Konica Minolta”.  

Oltre a Workplace Hub, vi sono anche altri servizi “volti a creare quello che noi chiamiamo l’Intelligent Connected Workplace, ovvero un luogo di lavoro interconnesso e digitale”, prosegue Massimiliano Macchia, citando “i nuovi servizi lanciati recentemente con ottimi riscontri e relativi alla gestione in digitale di funzioni quali la Nota Spese, il Libro Firma e i Contratti”. 

Posti di lavoro sicuri
Infine, sempre rimanendo in tema di cambiamento del luogo di lavoro, chiediamo se esistono altre soluzioni che rendono più sicuro il posto di lavoro, migliorando nel contempo l’employee experience. “I luoghi di lavoro stanno cambiando”, conferma Massimiliano Macchia, e Konica Minolta “offre alle aziende soluzioni che rispondono alle nuove esigenze, rendendo più sicura e piacevole l’esperienza del dipendente. Per esempio, con Mobotix, il sistema di videosorveglianza di ultima generazione che proponiamo, permettiamo alle aziende di offrire servizi di sicurezza del luogo di lavoro in una modalità completamente nuova”.

Nel dettaglio, con le soluzioni Mobotix “è possibile verificare in maniera automatica la presenza dei dipendenti in tempo reale al netto di ingressi e uscite, rilevando la temperatura corporea e, nel caso di luoghi a più elevato rischio, di verificare se le dotazioni di sicurezza vengono correttamente indossate, come per esempio l’uso dell’elmetto nei cantieri”.  Non solo: “le nostre videocamere abbinate all’intelligenza artificiale aiutano le scuole a rilevare e quindi a intervenire in presenza di atti di bullismo, inoltre, permettono di verificare l’intrusione di persone all’interno di aree pericolose facendo scattare una serie di alert”, spiega Massimiliano Macchia, sottolineando che servono anche ad “aiutare le aziende manifatturiere a essere più competitive limitando errori e relativi danni intervenendo all’interno della catena produttiva. Grazie ai software già inclusi nelle nostre ottiche, siamo infatti in grado di identificare prodotti difettosi e di interagire, in modo integrato, con l’ambiente produttivo che ne segue, oppure di intercettare con precisione sbalzi di temperatura in più punti che possono compromettere la qualità dell’output. Si tratta, in buona sostanza di un tipo di supporto indispensabile nei luoghi di lavoro, e con molteplici applicazioni”.

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