TeamSystem, la workplace collaboration agevole

Nel nuovo scenario servono piattaforme aperte e semplici da utilizzare, che siano anche in grado di integrare i diversi sistemi degli stakeholder che partecipano ai processi di business

Autore: Edoardo Bellocchi

Smart working, telelavoro e nuova normalità: la pandemia ha notevolmente trasformato lo scenario cui eravamo abituati, e da più parti si dice che nulla sarà come prima. Per comprendere meglio queste trasformazioni, Impresa City ne ha parlato con Daniele Lombardo, Marketing Digital Director di TeamSystem.

La prima domanda, in un certo senso obbligata, riguarda proprio quali sono stati i cambiamenti al mondo del lavoro nel post-lockdown con l'affermarsi di modalità ibride. “È necessario un passo indietro a un anno fa, quando all'improvviso sono arrivate le zone rosse e ci siamo dovuti adattare in maniera rapidissima agli eventi”, esordisce Lombardo, sottolineando che “anche noi di TeamSystem, che siamo circa 2000 persone, dall’oggi al domani ci siamo trovati in meno di una settimana a passare dalla modalità normale a quella ‘smart working’, e l’abbiamo fatto in soli in tre giorni, riuscendo a gestire il nostro milione e mezzo di clienti senza grandi intoppi e in assoluta continuità di presenza sul mercato”.



Predisposti al digitale

Si tratta di un risultato sicuramente importante, che nasce anche “dal fatto che essendo attivi nell’IT siamo in un certo modo digitalmente nativi, o perlomeno ben predisposti al digitale”, prosegue Lombardo, spiegando che “tuttora la modalità ‘smart’ è adottata in azienda, con la quasi totalità delle persone che sono in telelavoro, e si tratta per esempio di oltre 500 persone che operano nel Customer Service e altrettanti che si occupano di sviluppo prodotto: in sostanza tutti i processi aziendali sono gestiti da remoto”.

Oltre a questo, c’è anche un dato molto interessante, derivante dal punto di osservazione privilegiato del milione e mezzo di clienti di TeamSystem, che sono stati interpellati dall’azienda. “Il 58% ha dichiarato di aver adottato il telelavoro immediatamente nel primo lockdown”, spiega Lombardo, “mentre nelle fasi successive, post lockdown, il 28% delle aziende nostre clienti ha continuato ad adottare questa modalità. A questi dati fanno da corollario altri due aspetti significativi: il 74% delle persone ha dichiarato di apprezzare il poter lavorare da remoto, e l’86% degli intervistati ha affermato che il digitale si è rivelato fondamentale per poter far fronte alla situazione del tutto inedita. E questo costituisce senz’altro un elemento di ottimismo in vista della ripresa e del ritorno alla normalità”.



Modelli flessibili

Passando a esaminare quali sono le esigenze che le nuove modalità di lavoro impongono oppure rafforzano nelle aziende, Daniele Lombardo vede al primo posto “il grande tema della rete, con modelli flessibili che permettano di gestire in modo flessibile e integrato il capitale umano con l’asset fisico, quindi logistica e sistemi dell'azienda, che richiedono una capacità di evolvere necessaria ad avere infrastrutture fisiche ma anche infrastrutture digitali che permettano di far lavorare ovunque in qualsiasi momento, e in modalità variabile, le risorse dell'azienda”.

Ma c’è anche un secondo tema collegato strettamente al primo, ed è quello della sicurezza: “nel momento in cui abbiamo la necessità di far lavorare da casa o comunque da remoto una buona base alla nostra forza lavoro per molto tempo, dobbiamo anche poter garantire il massimo della sicurezza”, evidenzia Lombardo, spiegando che questo tema riguarda “senz’altro il punto di vista della sicurezza del dato, ma anche il punto di vista informatico, cioè quello dei device che vengono utilizzati. Si tratta di un tema da affrontare con grande attenzione, perché va governato e guidato con competenza e con un approccio sicuramente nuovo e diverso, che riguarda innanzitutto la governance dell'azienda. In sintesi, se queste nuove modalità di lavoro presentano molte opportunità, nel contempo però richiedono da parte di tutti un ripensamento del modo in cui lavoriamo, sia come persone singole sia all'interno dell'azienda”.

Una workplace collaboration “semplice”

Di fronte a questi cambiamenti, la vision di TeamSystem riguardo alla workplace collaboration è di renderla il più possibile semplice, perché “un’esigenza istintiva che abbiamo tutti davanti al digitale è quella della semplicità, coerentemente con quello che è il tema premiante e distintivo vero della digitalizzazione, ovvero di rendere a tutti la vita più facile”, spiega Lombardo, sottolineando che per fare questo bisogna “ragionare in logica di piattaforma per la collaboration, con piattaforme aperte e semplici da utilizzare per tutti noi, e che siano anche in grado di integrare i diversi sistemi degli stakeholder che partecipano al processo, e al quale devono tutti poter accedere per interagire e scambiare dati”.

Un esempio calzante e molto attuale è quello della piattaforma per l’ecobonus per le ristrutturazioni edilizie, che è un processo nel quale intervengono moltissimi attori: la piattaforma realizzata ad hoc da TeamSystem, racconta Lombardo, “è una soluzione per supportare l’intero processo, con l'obiettivo di far collaborare tutti gli attori sulla piattaforma garantendo innanzitutto massima sicurezza nella gestione dei dati, oltre alla possibilità di condividere le informazioni rilevanti e di governare i processi in modo semplice”.



Un tema chiave: le risorse umane

Infine, per capire come questa vision si traduce in un’offerta di prodotti e servizi, Daniele Lombardo racconta che TeamSystem “ha iniziato ad affrontare il tema della collaboration già qualche anno fa, quando abbiamo approcciato in generale la transizione verso il cloud”.

Da questa esperienza, sono nate svariate soluzioni: una per tutte è quella riguardante uno dei temi chiave di oggi, che è sicuramente quello delle Risorse Umane. Qui, “la nostra piattaforma TeamSystem HR all in one è incentrata sul cloud e dà la possibilità di scambiare dati in maniera collaborativa a diversi soggetti, e gestisce oggi tutti i processi chiave delle risorse umane, che vanno ben oltre i meri aspetti amministrativi”, racconta Lombardo, spiegando che “in un nuovo contesto come quello in cui ci troviamo a vivere oggi, la nostra piattaforma è in grado di gestire tutte le complessità, dai processi di recruiting alla crescita, e dalla formazione al welfare aziendale, fino alla sicurezza delle persone, solo per fare alcuni esempi”.


Visualizza la versione completa sul sito

Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.