Matrix42: anche il reparto HR guida la digitalizzazione

Le nuove tecnologie che entrano in azienda cambiano i modelli lavorativi e il rapporto tra imprese e dipendenti: tutte evoluzioni che coinvolgono, in vario modo, il reparto HR

Autore: Redazione ImpresaCity

Accanto al CIO, il dipartimento HR è nelle imprese uno di quelli più interessati alle possibili forme di trasformazione digitale. Da un lato perché sta evolvendo decisamente il modo in cui dipendenti e collaboratori "vivono" il rapporto con la loro impresa, e questa evoluzione si riflette anche negli strumenti e negli ambienti digitali che l'azienda usa. Dall'altro perché alcune conseguenze della pandemia Covid-19 stanno imponendo un nuovo modo di lavorare, cosa che inevitabilmente chiama in causa anche la parte HR.

In questo senso "Alle aziende e alla parte HR viene richiesta l'introduzione di processi ben definiti per quanto riguarda il rapporto con i dipendenti", spiega Rocco Inga, Country Manager Italy di Matrix42. Processi che si possono gestire in maniera automatizzata e centralizzata, a patto ovviamente di avere le piattaforme giuste. In questo modo la parte HR ha tutti i processi sotto controllo, liberando tempo e risorse "per quello che dovrebbe essere l'obiettivo di una parte HR evoluta, ossia il counseling".

Nell'attuale mondo del lavoro sta cambiando anche la gestione di alcuni momenti chiave nel rapporto tra azienda e dipendenti. Proprio perché queste fasi importanti non si vivono più completamente in presenza ma sono, in parte o del tutto, remotizzate. L'esempio classico è l'onboarding dei nuovi assunti: "una sorta di biglietto da visita aziendale", sottolinea Inga, in un mercato in cui è essenziale valorizzare i talenti conquistati per poterli poi mantenere.
Anche in questi casi la tecnologia può dare un aiuto, portando all'ambito HR funzioni e processi che derivano dal mondo del service management. D'altro canto, proprio le tecnologie della digitalizzazione devono essere "interiorizzate" anche dalla parte HR, cosa non sempre semplice perché può andare in contrasto con abitudini e processi consolidati. Che non devono essere considerati a priori un sintomo di paura del nuovo. Certi processi e determinati modi di gestire le informazioni hanno giustificazioni precise, spesso legate a ragioni di privacy e di compliance.

La digitalizzazione in sostanza è un bene ma va "governata". Puntando verso piattaforme che aiutino il dipartimento HR rispettandone le specificità e le esigenze. Soprattutto lato normative e compliance, due fattori che pongono alcuni limiti alla digitalizzazione a tutti i costi.

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