Oracle, tutta l’efficacia e la velocità del cloud in 4 workshop

Da metà settembre, ogni venerdì appuntamento con gli Oracle Cloud Immersion Workshop, un ciclo di eventi in streaming per conoscere in presa diretta i vantaggi del cloud, anche attraverso casi concreti

Autore: e. b.

Il cloud enterprise è sempre più targato Oracle. Lo dice il mercato e lo certificano gli analisti, come ha recentemente fatto per esempio Gartner, che nella Solution Scorecard di fine agosto relativa alle infrastrutture di cloud pubblico ha fatto notare che il punteggio di Oracle è cresciuto del 63 per cento rispetto all’anno precedente.

In effetti, pur essendo arrivata tardi nell’agone del cloud, Oracle ha compiuto passi da gigante, recuperando il gap rispetto ad altri player e continuando a premere l’acceleratore su nuove soluzioni. È il caso del recente annuncio Dedicated Region Cloud@Customer, ovvero una cloud region totalmente gestita che porta nei data center dei clienti tutti i servizi cloud Oracle di seconda generazione, compresi Autonomous Database e applicazioni SaaS.

Una nuova serie

Ma c’è anche un altro aspetto sul quale Oracle punta molto: quello dell’evangelizzazione su ciò che il cloud è capace di fare concretamente in azienda, con cicli di workshop in streaming che permettono di conoscere in presa diretta le soluzioni e i vantaggi del cloud.

Alla vigilia di un nuovo ciclo di seminari, gli Oracle Cloud Immersion Workshop, costituiti da quattro eventi da 90 minuti ciascuno, che si terranno il 18 e il 25 settembre e il 2 e il 9 ottobre sempre dalle 10,00 alle 11,30, abbiamo chiesto a Matteo Sassi, Principal Cloud Architect di Oracle, le finalità e gli obiettivi del progetto.

Il nuovo ciclo dei nostri workshop raccoglie idealmente il testimone dall’iniziativa analoga che avevamo organizzato la scorsa primavera, dal titolo ‘Oracle Cloud in 8 passi’, con l’idea di far conoscere i fondamenti del nostro cloud, facendolo anche provare con esercizi online”, esordisce Matteo Sassi, sottolineando che “da quel ciclo abbiamo ottenuto ottimi riscontri, sia in termini di partecipazione sia soprattutto per il seguito che si è creato”.

Per favorire la discussione e tenere vivo l’interesse sui temi del cloud, è stata anche creata una community apposita su LinkedIn, teatro di “numerose discussioni molto interessanti in grado di coinvolgere anche chi non è un ‘supertecnico’. Non a caso, quando è stato annunciato questo nuovo ciclo di workshop, abbiamo avuto numerose registrazioni per così dire ‘sulla fiducia’, ancora prima di conoscere i temi precisi dei nuovi appuntamenti”, prosegue Sassi.

Efficacia e velocità

Per quanto riguarda i temi del nuovo ciclo, Sassi sottolinea che “dopo aver coperto a primavera i fondamentali del cloud, adesso intendiamo sviluppare ulteriormente l’argomento, con il tema di fondo costituito da efficacia e velocità”, spiegando che “i 4 workshop sono organizzati in serie, quindi non più 8 workshop predefiniti, ma con un format che proseguirà a gruppi di serie di 4 workshop in base ai feedback che riceveremo, con l’intenzione di fondo di essere sempre costantemente aderenti a ciò che serve in concreto a chi si occupa di cloud”. 

Il pubblico/target a cui si rivolge l’iniziativa degli Oracle Cloud Immersion Workshop è abbastanza eterogeneo, ma si parla soprattutto di IT Manager e CIO che gestiscono la parte tecnicaanche se in concreto non ci mettono le mani”, precisa Sassi, oltre a IT architect, DBA architect e network architect, più ovviamente gli sviluppatori e gli architetti cloud, ma anche persone che si occupano di IT operations, “perché come noto il cloud allenta un po’ i confini delle classiche aree di competenza IT”. 

Visti da vicino

Andando a vedere più da vicino i 4 appuntamenti Oracle Cloud Immersion Workshop, una caratteristica comune è che “sono stati strutturati in tre momenti specifici: si parte dalla testimonianza di chi ha la soluzione cloud in produzione, poi la descrive in maniera dettagliata e infine si fa una demo della soluzione stessa”, anticipa Sassi.

Ecco quindi che il primo workshop, previsto il 18 settembre dalle 10 alle 11,30 e dedicato a “Real Time Digital Platform su Oracle Cloud”, vede al centro l’esperienza di Generali, per illustrare come implementare un layer Fast Data interamente basato su metodologia Dev Ops, in grado di concentrare in un’unica soluzione tutti i dati del core business utili per fornire servizi digitali ai clienti dell’azienda.

L’appuntamento successivo, sempre di venerdì ma questa volta il 25 settembre, dalle 10 alle 11,30, è “Oracle porta il cloud nel tuo datacenter con Exadata Cloud@Customer Gen2”. In questo workshop verrà esaminato da vicino il concetto di “Exadata Cloud at Customer" di seconda generazione, analizzando in cosa differisce dal classico sistema ingegnerizzato Exadata.

Il 2 ottobre, sempre dalle 10 alle 11,30, è invece previsto “VMware su Oracle Cloud”, nel quale il team Oracle Cloud e quello VMware mostreranno come migrare l’intero stack hardware sottostante al software VMware in Oracle Cloud, senza compromettere architetture e processi consolidati, e soprattutto mantenendo in un unico “cruscotto” la gestione di VMware sia in ambiente ibrido sia in ambiente totalmente cloud.

Infine, la prima delle serie dei 4 appuntamenti Oracle Cloud Immersion Workshop si concluderà il 9 ottobre dalle 10 alle 11,30 con “Oracle Data Science e OAC: modelli per interpretare la realtà”. Al centro dell’evento, che partirà dall’esperienza di Halldis, società specializzata negli affitti brevi di appartamenti in città e località di vacanza, è un rapido excursus lungo tutta la catena dell'informazione, per illustrare i principali metodi di caricamento del dato e del suo consolidamento, creazione e validazione di un modello predittivo, estrazione e visualizzazione dei risultati ottenuti. Il tutto utilizzando piattaforme innovative quali Data Science, Oracle Analytics Cloud e Autonomous Database.

Visualizza la versione completa sul sito

Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.