Ecco OpenShift Cost Management per gestire i costi del cloud ibrido

Red Hat presenta la nuova offerta SaaS per una visione semplificata e più intuitiva dei costi, dal macro al granulare, di un’implementazione OpenShift 

Autore: Redazione ImpresaCity

Oggi i team IT si trovano ad affrontare una nuova serie di sfide nella gestione degli ambienti cloud ibridi, determinate da fenomeni quali una crescente domanda di telelavoro e un’impennata nell’utilizzo dei servizi online. Per i decisori, si tratta ben più del semplice mantenimento di un’infrastruttura funzionante ed efficiente; è una questione di budget, che i team IT potrebbero semplicemente non avere. Diventa quindi fondamentale riuscire a vedere in modo più rapido e facile la totalità dei costi IT legati al cloud ibrido.
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La risposta Red Hat in questo senso si chiama OpenShift Cost Management. Si tratta della nuova offerta software-as-a-service (SaaS) volta a meglio comprendere i costi degli ambienti OpenShift. Disponibile gratuitamente con la sottoscrizione Red Hat OpenShift Container Platform, OpenShift Cost Management fornisce una visione semplificata e più intuitiva dei costi, dal macro al granulare, di un’implementazione OpenShift.
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Scaricabile da cloud.redhat.com, OpenShift Cost Management va oltre gli strumenti che misurano e monitorano l’utilizzo di Kubernetes nel cloud pubblico: “E’ realmente un servizio di gestione dei costi del cloud ibrido che aggrega e mostri i costi di implementazioni su server bare-metal, macchine virtuali, cloud privati e infrastrutture cloud pubbliche, incluse AWS e Microsoft Azure”, afferma Keri Sprinkle, product marketing manager, Business Unit Management, Red Hat
Oltre a fornire una visione unificata del panorama dei costi di un'implementazione, OpenShift Cost Management offre modelli di costo per l'applicazione di tassi di markup sull’infrastruttura monitorata, riportando i costi reali di un ambiente di produzione e tagging per mappare gli addebiti a carico di progetti e organizzazioni interne, utilizzando la tassonomia esistente di un’organizzazione. 
“Crediamo che questo servizio sia fondamentale per i nostri clienti di fronte a sfide globali dinamiche e in evoluzione. Essere in grado di comprendere meglio i vincoli di bilancio di un’implementazione cloud ibrida basata su Red Hat OpenShift, dal cloud pubblico ai server bare-metal, rappresenta un elemento critico del mix IT aziendale per operare senza intoppi, pur mantenendo l’impegno per l’innovazione”, conclude Keri Sprinkle.

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