"Dato largamente in linea con le attese che segna l’inizio del
ritorno ad una fase meno emergenziale. Riaperture graduali ed aumento nella libertà di movimento si associano a una certa prudenza dei consumatori - fenomeno testimoniato anche dal balzo registrato dal commercio elettronico - elementi che hanno portato a un recupero solo parziale delle perdite registrate nel bimestre precedente": questo il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio ai dati
sulle vendite al dettaglio a maggio diffusi dall’Istat.
"I veri connotati della nuova normalità – prosegue la nota - emergeranno con chiarezza solo tra alcuni mesi. Purtroppo, sul tema
ripresa l’unica previsione credibile che si può oggi fare è che essa sarà
più lenta e meno intensa di quanto si osserverà nei principali partner europei. Si ripercorrerà un sentiero già tracciato nel passato: i
deficit strutturali hanno frenato e
continueranno a frenare la dinamica economica del Paese, a prescindere dalla pandemia. E pure con la necessaria cautela – conclude l’Ufficio Studi - è doveroso apprezzare la nuova
attenzione del governo e delle istituzioni alle questioni della burocrazia e delle semplificazioni".