È online il nuovo
rapporto trimestrale di monitoraggio dedicato al programma
Italia Startup Visa (ISV), schema di
migrant entrepreneurship curato dal Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con i Ministeri degli Esteri, dell’Interno e del Lavoro, per potenziare l’ecosistema nazionale dell’
innovazione.
Attivo dal 2014, ISV prevede una procedura di concessione del visto per lavoro autonomo semplificata, digitale e bilingue
a beneficio dei cittadini non UE che intendono avviare, individualmente o in team, un’impresa innovativa in Italia.
Le candidature sono valutate da un Comitato di esperti, presieduto dal Direttore Generale per la Politica Industriale del MISE, è composto dai presidenti di cinque organizzazioni chiave dell’ecosistema nazionale dell’innovazione:
PNICube per gli incubatori universitari,
IBAN per i business angel,
AIFI per i fondi di venture capital,
APSTI per i parchi scientifici e tecnologici,
NetVal per gli uffici di trasferimento tecnologico.
Al 30 giugno 2019 si registrano 454 candidature, provenienti da 49 Paesi, con un tasso di approvazione del 51,1%.
La Russia continua a guidare la classifica dei Paesi più rappresentati, in termini sia di domande pervenute (92) che approvate (71).