Veeam, il Cloud Data Management da un miliardo di dollari

Numerosi traguardi di rilievo e una roadmap dei prodotti caratterizzano l’evento VeeamON 2019, in corso in questi giorni in Florida

Autore: Edoardo Bellocchi

Miami Beach - “Nel 2013, avevo detto che avremo raggiunto il miliardo di dollari di fatturato in meno di sei anni, e oggi posso annunciare ufficialmente che Veeam è entrata nel ristretto gruppo di società di software, 34 in tutto il mondo, che superano questa importante soglia”, ha esordito Ratmir Timashev, Co-fondatore e EVP Sales & Marketing di Veeam, senza nascondere la soddisfazione di fronte alle oltre 2000 persone intervenute a VeeamON 2019.

L’evento, alla sua quinta edizione, si svolge in questi giorni in una delle più note icone anni Cinquanta, quel Fontainebleau Hotel immortalato in numerosi film di successo, a cominciare da Goldfinger, la terza pellicola della saga di James Bond.

Focus sul cloud ibrido

Ma la società attiva nel Cloud Data Management ha anche messo a segno altri traguardi, come quello che l’ha vista recentemente superare la soglia dei 350mila clienti, che “crescono al ritmo di più di 4mila al mese”, ha proseguito Timashev, spiegando che “dalla nostra prima fase di sviluppo, quella del Modern Data Center, siamo adesso passati al secondo atto”, che è tutto nel segno dell’hybrid cloud, cioè appunto in quella gestione dei dati del cloud che è la nuova cifra dell’azienda, sintetizzata anche nella tagline dell’evento di Miami Beach, definito non a caso “the premier conference in Cloud Data Management”.

Partnership in primo piano

Nel suo keynote, tra una citazione di Benjamin Franklin e un’altra, decisamente meno datata, di Pat Gelsinger, di cui ha ricordato la definizione dei “tech superpowers” che caratterizzano lo scenario IT di oggi, Ratmir Timashev ha anche spiegato che “se il backup e il ripristino dei dati nelle macchine virtuali, cioè l’ambito nel quale abbiamo iniziato, è ancora importante, oggi nelle scelte tecnologiche delle aziende è il cloud ibrido ad avere sempre maggiore peso, con le offerte di AWS, Microsoft Azure, IBM e Google che concorrono a definire i nuovi scenari anche del multicloud”.

È guardando a questo nuovo scenario che Veeam propone la sua piattaforma Veeam Availability Suite, arrivata recentemente alla versione 9.5 e in procinto di passare alla release 10, prevista nel secondo semestre di quest’anno, capace di dialogare e integrarsi con un ampio panorama di soluzioni, dagli hypervisor ai carichi di lavoro dei cloud, grazie anche a un vastissimo ecosistema di partnership con vendor in ambito server, storage, infrastrutture iperconvergenti e di applicazioni, con nomi quali Cisco, Hewlett Packard Enterprise, NetApp, Nutanix o Pure Storage, oltre naturalmente ai classici partner di canale, che a oggi sono circa 60mila.

Il programma “With Veeam”

I partner di canale sono un vero e proprio elemento chiave nella strategia di go-to-market di Veeam “fin dall’inizio della nostra storia”, ha tenuto a ribadire Ratmir Timashev, annunciando anche il nuovo programma “With Veeam”, che è rivolto in particolare a partner tecnologici come i cloud service provider oppure ai vendor, soprattutto nell’arena dello storage e dell’iperconvergenza: un primo esempio in quest’ultimo ambito è Mine, l’offerta creata in collaborazione con Nutanix e progettata per integrarsi con Veeam Cloud Data Management.

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