Qualys, il ‘trusted advisor’ della security as a service cresce a doppia cifra

Il vendor noto nel mercato del Vulnerability Assessment mette a segno un anno di crescita importante, forte di un’offerta moderna, concepita già in logica cloud. La filiale italiana, guidata da Emilio Turani, Managing Director Italia, Spagna, Portogallo e Central Eastern Europe, tiene il passo e lavora a un 2019 di espansione sul territorio

Autore: B.T.

Nel panorama IT Qualys si distingue per soluzioni di sicurezza e conformità basate sul cloud. Fondata nel 1999, l’azienda vanta collaborazioni strategiche con fornitori di servizi gestiti e società di consulenza, è tra i soci fondatori della Cloud Security Alliance, con oltre 10.300 clienti in più di 130 paesi e opera in Italia attraverso una filiale a Milano, guidata da Emilio Turani, Managing Director Italia, Spagna, Portogallo e Central Eastern Europe di Qualys. Una start up per la forte carica innovativa con 20 anni di storia alle spalle, una solidità finanziaria, strutturale, organizzativa e una capillarità a livello mondiale”, sottolinea Turani.
Un’azienda che in termini tecnologici si caratterizza per la capacità di avere avuto l’intuizione di separare  il ‘collezionamento’ dei dati da dove vengono processati al fine di rilevare e ridurre le vulnerabilità dei dispositivi e dei sistemi IT agevolando la Digital Transformation.
Riconosciuta negli ambiti Vulnerability Management, Threat Protection ma anche Web Application Scanning e Firewall e per le componenti Siem e di Policy Compliance – propone una sicurezza della rete abbinata al mondo applicativo con un modello di go-to-market che è quello del Software as a Service. “Un precursore del cloud  - sottolinea Turani - abbiamo inziato a farlo nel secolo scorso, avendo sposato il concetto di as a Service ancor prima della nascita di questo paradigma di fruizione dell’IT oggi tanto in voga, un modello che garantisce ai clienti flessibilità e scalabilità”.

Philippe Courtot, Presidente e CEO di Qualys

Una piattaforma olistica
Nello specifico, Qualys mette in campo l’offerta bandiera Qualys Cloud Platform, una suite di soluzioni integrate di security e compliance, in grado di fornire un set completo di soluzioni di sicurezza e conformità per gli host e le istanze di cloud pubblici, tra cui la gestione delle vulnerabilità, la conformità alle policy, il monitoraggio dell'integrità dei file e la scansione delle applicazioni web. Soluzioni che possono aiutare le aziende a identificare, classificare e monitorare tutte le risorse e le vulnerabilità in azienda, nelle reti cloud, sui vari endpoint o device utilizzati dalle reti mobili. L’offerta consente inoltre di rispettare le policy interne ed esterne, nonché mantenere la compliance alle normative, così come assegnare le priorità per correggere le varie vulnerabilità, scovare e rimuovere automaticamente le infezioni da malware da tutte le applicazioni e siti web; integrare e automatizzare la sicurezza e la conformità dai processi dei DevOps. “Qualys ha quindi realizzato una piattaforma olistica, evolvendo l'approccio di disaccoppiamento della raccolta dei dati, realizzato con sensori specializzati distribuiti in tutto il panorama IT, dall'elaborazione dei dati eseguiti centralmente all'interno della nostra piattaforma cloud. Un approccio che offre la coerenza necessaria per visualizzare, riepilogare, approfondire e aggregare i dati per più profili utente e fornisce la consapevolezza della situazione a supporto del processo decisionale e consente inoltre un'integrazione trasparente con le tecnologie circostanti tramite API aperte e attraverso dispositivi e soluzioni per pianificare la reazione in caso di anomalie. Ultimo, ma sicuramente non meno importante, offre una serie di applicazioni SaaS che possono essere combinate per armonizzare IT, sicurezza e conformità lungo il tuo viaggio di trasformazione digitale”, spiega Marco Rottigni, Chief Technical Security Officer EMEA di Qualys.
Emilio Turani, Managing Director Italia, Spagna, Portogallo e Central Eastern Europe di Qualys

Un 2018 in crescita a doppia cifra
Un’azienda sana caratterizzata da un trend positivo di crescita che nell’esercizio conclusosi lo scorso 31 dicembre ha messo a segno ottimi risultati per un fatturato di 278,9 milioni di dollari e un EBITDA rettificato di 112,4 milioni di dollari, in crescita del 21% su base annua (la crescita del quarto trimestre è stata del 18%). "Abbiamo realizzato un solido quarto trimestre, concludendo un anno straordinario, nel corso del quale sono stati registrati ricavi in ​​crescita del 21% e margini record. Abbiamo introdotto sul mercato soluzioni innovative che hanno contribuito all'ingresso del 20% di nuovi clienti e beneficiato dell'adozione di prodotti multipli alla nostra Qualys Cloud Platform, inclusa la recente Global IT Asset Inventory App", dichiara Philippe Courtot, Presidente e CEO di Qualys - "Riteniamo che la scalabilità, l'accuratezza, l'immediatezza e la globalità della nostra piattaforma continuino a consentire alle organizzazioni di tutto il mondo di rafforzare le caratteristiche di sicurezza e compliance basate sul cloud nella loro infrastruttura IT e nei vari  progetti di trasformazione digitale". Per continuare ad affermarsi sul mercato il vendor punta a potenziarsi lungo due declinazioni strategiche: per acquisizioni mirate (le ultime acquisizioni vi sono tre aziende israeliane) e attraverso il potenziamento delle partnership strategiche di integrazione. Con una R&D  sempre più focalizzata sui casi di utilizzo dell'utente per evolvere il prodotto verso i bisogni reali delle aziene clienti. 

Un 'trusted advisor' per la sicurezza moderna
Un consultent vendor con un approccio di ‘trusted e advisor’ che vuole armonizzare le esigenze di security IT e compliance proponendo un'offerta interoperabile‘siamo ossessionati dall’ interoperabilità’ dice Turani -, con caratteristiche di automazione e orchestrazione trasparente, per una comunicazione bidirezionale efficiente con basso impatto sulle risorse: “Una sicurezza in chiave di vulnerability assessment non concepita come costo ma come fattore abilitante processi, facile, scalabile e proattiva“, enfatizza Turani, guardando all’anno in corso con ottimismo, date le premesse. 
Marco Rottigni, Chief Technical Security Officer EMEA di Qualys
Un anno che vedrà la filiale estendere la propria presenza a livello territoriale e caratterizzarsi per iniziative e attività per cui è richiesta la collaborazione strategica dei partner per fare breccia su un mercato non solo enterprise ma anche più PMI, tipico dell'Italia: “Ai partner proponiamo un modello scalabile che garantisce granularità e automazione, semplicità di utilizzo e una formula pay you growth, con costi modulabili e prevedibili. Il cloud è la via maestra lungo cui ci muoviamo e la logica a servizio è nel nostro corde. Forti di una solidità più che ventennale offriamo un’architettura che poggia su quattro data center mondiali, di cui due in Europa – a Ginevra ed Amsteradam. Vendiamo servizi e non prodotti e i dati risiedono laddove vuole il cliente”.
Il tutto adottando un modello di approccio al mercato che passa dai partner di canale – 1 tier, no distributori – ""con un profilo consulenziale per superare i confini della rivendita e portare valore intorno al servizio, conclude Turani.   

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